Napoli, il segnale al campionato è forte e chiaro

Napoli, il segnale al campionato è forte e chiaro
di Pasquale Tina
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Lunedì 19 Ottobre 2020, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 17:40

Il messaggio è arrivato forte e chiaro. Il Napoli si candida ad un ruolo da protagonista in questo campionato. Nessuno ha pronunciato la parola scudetto, ma il 4-1 all’Atalanta ha alimentato un pensiero dai riflessi tricolori. Troppo presto ovviamente per lanciare proclami. Il primo obiettivo è il ritorno in Champions League, ma nessuno si pone limiti.Gli azzurri finora sono stati devastanti. Imbattuti (sul campo) con numeri che fanno preoccupare la concorrenza. Dodici gol realizzati in tre partite e uno solo subito. Ce ne sono altri tre per il ko a tavolino assegnato contro la Juventus (con un punto di penalizzazione in classifica), ma il Napoli spera tanto di poter giocare la sfida dello Stadium. Nelle prossime ore sarà presentato il ricorso alla Corte Sportiva d’Appello da parte del club. Gattuso, invece, è tornato subito al lavoro per mantenere alto il livello della creatura che sta plasmando con grande determinazione. Ha inciso molto sia sul mercato (ha voluto fortemente Osimhen e Bakayoko) ma anche tatticamente. Ha accantonato il 4-3-3 che era diventato una sorta di slogan sbandierato dagli appassionati e ha varato un progetto offensivo ambizioso ma vincente. Il principio è stato semplice: Mertens e Osimhen devono giocare insieme per migliorare il dato realizzativo che è stato il tallone d’Achille della scorsa stagione. Il nigeriano ha avuto un impatto devastante in serie A: doti fisiche impressionanti, ma soprattutto la capacità di mettere sempre in apprensione la difesa avversaria.
QUESTIONE DI FEELING
Con l’Atalanta si è anche sbloccato in serie A e l’abbraccio con Gattuso è il segnale di un feeling altissimo tra lui e l’allenatore che lo ha corteggiato per diversi mesi quando era ancora al Lille: “Sono felice per Osimhen – ha spiegato proprio Gattuso – sta facendo un grandissimo lavoro.

Fa reparto da solo”. Decisivo anche l’innesto di Bakayoko, il tassello giusto per varare senza indugi quel 4-2-3-1 che mette paura agli avversari. Il centrocampista francese è necessario per supportare un quartetto offensivo di primo livello. Lozano è l’altra grande novità. Il messicano è trasformato e sta dimostrando di essere il campione per il quale il Napoli ha investito 42 milioni di euro nell’estate 2019. Quattro gol all’attivo e una serie di giocate incredibili: fascia destra o sinistra non fa alcuna differenza, Lozano salta sempre l’avversario. Ora ritroverà pure Lorenzo Insigne che si è infortunato col Genoa. Il capitano sta smaltendo la lesione al bicipite femorale sinistro e già neò corso dell’allenamento di ieri ha cominciato ad allenarsi con i compagni. L’obiettivo è strappare la convocazione giovedì nel match di Europa League contro l’Az Alkmaar che ha annunciato ben 9 casi di positività al Covid. Secondo la stampa olandese, ci sarebbe soltanto un calciatore (Timo Letschert) che gioca abitualmente. L’altro (Jordie Clasie) salterà la trasferta a prescindere per infortunio. Gattuso è pronto a sfruttare la rosa lunga: scalpitano Maksimovic, Rrahmani, Mario Rui, Lobotka, Demme e Petagna. Nel poker d’assi varato da Gattuso c’è posto anche per lui. 

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