Napoli, un sms congela Gattuso ma con DeLa è tregua armata

Napoli, un sms congela Gattuso ma con DeLa è tregua armata
di Pasquale Tina
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Lunedì 8 Febbraio 2021, 07:30

La tregua è a tempo determinato ma è stata siglata. Aurelio De Laurentiis ha rassicurato Gattuso ieri dopo la sconfitta contro il Genoa: gli ha inviato un sms invitandolo a concentrarsi sui prossimi impegni. Un’iniezione di tranquillità necessaria a poche ore dalla settima sconfitta in campionato che ha riaperto la crisi in cui il Napoli è sprofondato: 3 punti appena in altrettante partite, questo il ruolino poco incoraggiante. I rapporti tra il presidente e l’allenatore sono più sereni rispetto alla tensione esplosa a causa del ko del Bentegodi, ma l’orizzonte temporale resta limitato. I prossimi due appuntamenti saranno decisivi per la stagione del Napoli. 
OBIETTIVI
De Laurentiis si aspetta un segnale chiaro: la finale di Coppa Italia, ma soprattutto la qualificazione in Champions restano due obiettivi concreti da non fallire. Gattuso dovrà portare in dote risultati positivi per puntellare la panchina e allontanare nuovamente lo spettro dell’esonero. L’eventualità, al momento, è esclusa da De Laurentiis che piuttosto sta lavorando alla ricostruzione estiva. L’idea è quella di chiudere la stagione con Gattuso per poi ripartire con un nuovo tecnico. Ivan Juric è l’idea piace ormai da un anno, Vincenzo Italiano è l’ipotesi stuzzicante considerando i risultati positivi dal 43enne siciliano (ma nato in Germania) collezionati con lo Spezia che ha vinto pure al Mapei Stadium contro il Sassuolo. Ecco perché un ribaltone a metà anno, al momento, non è un’ipotesi da prendere in considerazione: difficile trovare un traghettatore per pochi mesi senza garanzie per il nuovo campionato. De Laurentiis vorrebbe mantenersi le mani libere per il nuovo progetto cui sta già pensando. Avanti con Gattuso, dunque, ma la fiducia resta condizionata a segnali concreti. La sconfitta con il Genoa è l’ennesima occasione sprecata in chiave Champions: c’era la possibilità di agganciare la Roma e approfittare del pareggio dell’Atalanta per avvantaggiarsi sulle due dirette concorrenti al quarto posto, ma il Napoli ha fallito nuovamente. Il copione è stato quello già visto in alcune partite: un dominio netto rovinato da errori difensivi che hanno spianato la strada alla doppietta di Goran Pandev. In dote tantissime occasioni, due legni (Petagna e Insigne) e l’ennesima delusione di un’annata in cui la discontinuità è la parola d’ordine. Gattuso dovrà essere capace di invertire la tendenza a cominciare già da oggi, quando ritroverà i suoi giocatori al Training Center di Castel Volturno.
COPPA
L’Atalanta fa già capolino e ci sarà poco tempo per recriminare.

La soglia dell’attenzione dovrà tornare alta per conquistare la finale di Coppa Italia: si riparte dallo 0-0 difeso con i denti allo stadio Maradona. Il Napoli ha un compito duplice: evitare svarioni nel reparto arretrato e riuscire a concretizzare davanti. L’emergenza difensiva resta. Koulibaly è fuori perché positivo al Covid 19 e rischia di fermarsi anche Manolas, uscito sabato per un trauma contusivo alla caviglia. L’infortunio non è preoccupante, ma oggi saranno valutare le condizioni dell’ex centrale giallorosso, finito pure lui nel mare delle critiche assieme a Maksimovic. L’alternativa eventualmente si chiama Rrahmani, investimento del club che finora ha avuto poco spazio. Gattuso avrà una risorsa in più in mediana con il ritorno di Fabian e continuerà a puntare sul recupero di Osimhen, a caccia della migliore condizione: il numero 9 ha aumentato il minutaggio a Marassi e proseguirà su questa strada anche al Gewiss Stadium. Gattuso riproporrà nuovamente una staffetta con Petagna in attesa di riconsegnare la maglia da titolare a mister 70 milioni che sarà fondamentale per dare nuovo slancio alle ambizioni di un Napoli, a caccia della sua definitiva dimensione. Questa sarà la settimana decisiva. C’è un bivio all’orizzonte e Gattuso ha poche alternative: non deve più sbagliare. 

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