Napoli, prima tutti in ritiro, poi tutti a casa

Napoli, prima tutti in ritiro, poi tutti a casa
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Domenica 19 Gennaio 2020, 19:11 - Ultimo aggiornamento: 19:13
Ritiro si, ritiro no, ritiro ni. La confusione regna sovrana in casa Napoli e in sole 12 ore è stata ribaltata la decisione che - come comunicato da Gattuso nel dopo partita di ieri sera al San Paolo - i giocatori avevano preso di andare in ritiro in vista della gara di Coppa Italia con la Lazio in programma martedì, sempre al San Paolo. È bastato però ritrovarsi stamani a Castel Volturno con l'allenatore per una seduta defatigante di allenamento ed esaminare l'ennesima sconfitta, quella subita con la Fiorentina, per far cambiare idea alla squadra. Tutti a casa, dunque, fine del ritiro e arrivederci a domani per l'allenamento di rifinitura e per dormire nuovamente tutti assieme in attesa del match con la Lazio. Che cosa stia realmente accadendo nel Napoli è difficile da capire. Quel che è certo è che il caos regna sovrano. Quello del ritiro a giorni alterni e solo l'ultima originalità di una squadra, e anche di una società, che sembra allo sbando. Si era pensato che l'arrivo di Gattuso, con la sua fama di duro della panchina potesse servire per riportare ordine in campo e fuori di esso.

Ma il ruolino di marcia del nuovo tecnico è addirittura più deludente di quello di Ancelotti. Girano voci secondo le quali il presidente De Laurentiis sarebbe deluso e pentito della scelta fatta e che se potesse richiamerebbe nuovamente Ancelotti alla guida della squadra.
Ma il tecnico di Reggiolo, si sa, liberato dal suo impegno con il Napoli con notevole soddisfazione economica per la società, si è accasto dopo pochissimi giorni sulla panchina dell'Everton e dunque indietro non si può più tornare. Gattuso non sa più a quale santo votarsi. La squadra sembra non rispondere alle sue indicazioni, anzi quest'ultima non è un'impressione, bensì una certezza, visto che lo stesso allenatore lo ha efficacemente ammesso nelle interviste dopo la sonora sconfitta interna con la Fiorentina. Il Napoli manca di idee, di gioco e anche di salute visto che le condizioni fisiche dei grandi ammalati - Koulibaly, Maksimovic, Ghoulam e Mertens - rimangono misteriosamente avvolte nella nebbia e non si sa se e quando potranno tornare a giocare. Nessuna previsione, dunque, è possibile fare riguardo alla formazione che andrà in campo martedì sera per contendere la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia alla Lazio, la squadra più in forma del campionato. Gattuso farà ricorso ai nuovi acquisti Demme e Lobotka? Il tedesco ha qualche possibilità in più di giocare sin dal primo minuto, mentre Lobotka non avrebbe ancora la preparazione atletica necessaria per disputare un'intera partita e potrebbe dunque subentrare dalla panchina. Quanto al disegno tattico con il quale presentarsi al cospetto della Lazio, non c'è alcuna certezza. Anche Gattuso è disorientato dal caos che regna intorno alla squadra e dentro di essa.
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