Napoli, Gattuso: «Allan escluso Non si è allenato bene. Domani sfida complicata»

Napoli, Gattuso: «Allan escluso Non si è allenato bene. Domani sfida complicata»
di Pasquale Tina
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Sabato 15 Febbraio 2020, 15:38
Tutti uniti per risollevare il Napoli. E’ questa la filosofia di Gattuso. La legge è uguale per tutti. «Allan resta a casa perché non si è allenato bene. Non mi piacciono le passeggiate in campo, quindi vedremo poi per il Brescia come si comporterà. Ero stato chiaro: dopo il mercato, si pensa al Napoli 24 ore al giorno per risolvere questa situazione». Gattuso vuole continuità. «Non mi spiego le prestazioni altalenanti. A volte non ci dormo la notte. Credo di aver individuato il problema. Non ci piace soffrire e aspettare. Dobbiamo saper fare anche questo e migliorare, poi con la nostra qualità abbiamo le capacità di fare  gol. Ho commesso un solo errore da quando sono arrivato. Pensavo si potesse fare un pressing ultra-offensivo, ma non è così. Dobbiamo essere compatti dietro. Contro l’Inter non abbiamo fatto catenaccio. Siamo stati organizzati e con il 46% di possesso palla».

LA FORMAZIONE
Non ci saranno Milik, Koulibaly e Lozano. «Sarà convocato invece  Ghoulam. Manolas, Maksimovic e Luperto mi danno garanzie in difesa. Demme? E’ importante per il centrocampo. Lo sarà anche Lobotka. Deve solo migliorare la condizione fisica, ma ci darà una grossa mano. Mertens? E’ un attaccante che sa fare tutto. Contro l’Inter è stato davvero prezioso. Davanti ho tante alternative. Si parla sempre di Lozano, in Messico ce l’hanno addirittura con me, ma anche Llorente meriterebbe spazio. Faccio delle scelte per il bene del Napoli. Domani sarà una sfida complicata. Gli stimoli sono automatici. Dobbiamo fare al più presto 40 punti per migliorare la nostra situazione in classifica».

IL VAR
Gattuso partecipa al dibattito dopo l’introduzione del Challenge: “Sono favorevole alla chiamata da parte delle panchine. Il Var è uno strumento importante e deve aiutare pure gli arbitri giovani. Avrei un’altra idea: gli arbitri devono parlare al termine della partita e spiegare le loro scelte. Sono professionisti come noi. Sarebbe un modo per evitare le polemiche”.
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