Napoli, con il Feyenoord missione vittoria anche per Milik

Napoli, con il Feyenoord missione vittoria anche per Milik
di Pasquale Tina
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Martedì 26 Settembre 2017, 12:45
Riequilibrare il passo Champions rispetto a quello mostrato in campionato. La missione va centrata già stasera contro il Feyenoord in un San Paolo senza un gran colpo d'occhio (circa 30mila sugli spalti) nel match valido per la seconda giornata del girone F. Il Napoli deve cancellare la sconfitta contro lo Shakhtar dell'esordio per non compromettere la qualificazione agli ottavi. Il tema di un Napoli diverso tra Italia ed Europa è stato sollevato proprio dopo il ko in Ucraina. «Inconsciamente spiega Sarri potrebbe pure essere vero. Una squadra che non vince lo scudetto da quasi trent'anni potrebbe avere maggiori motivazioni su questo fronte. Ovviamente sarebbe illogico fare una scelta adesso, quindi proveremo a combattere tale rischio contro il Feyenoord. Vogliamo coniugare il risultato ad una buona prestazione». Sarri dovrà ricorrere ad un po' di turnover «per la buona pace del luogo comune secondo il quale io non cambierei mai». Rientreranno Albiol, Jorginho e Allan: l'idea è quella di schierare tutti i titolarissimi. Non ci sarà ovviamente Milik che si è operato ieri a Villa Stuart ai legamenti del crociato anteriore del ginocchio destro. «La lesione era complessa», ha spiegato il professor Mariani che ha effettuato l'intervento. «Tutto è andato perfettamente. Il ginocchio era più danneggiato rispetto all'altra volta anche se si ha fatto male da solo».
ARRIVEDERCI A MARZO
Domani sarà dimesso e poi comincerà la riabilitazione. I tempi di recupero, cinque mesi probabilmente. «Non possiamo rischiare nulla e vanno evitare pericolose ricadute. Sarà fondamentale soprattutto il primo mese di lavoro. Saremo in costante contatto con Mariani. Capisco l'umore di Arek: si è visto crollare il mondo addosso, ma noi in Italia siamo abituati a rimettere in piedi i giocatori», le parole di Alfonso De Nicola, responsabile medico azzurro. Nel frattempo è scattata la solidarietà in casa Napoli: tutti i giocatori hanno manifestato appoggio via social al polacco. La società azzurra ha anche diffuso un video cui hanno partecipato tutti, compreso Sarri. «Dispiace molto spiega l'allenatore potrebbe essere stato pure il campo di gioco che era in pessime condizioni. Sono soltanto io quello che si lamenta, ma la situazione è grave. L'industria calcio ha un fatturato di 2 miliardi di euro e lo strumento principale spesso è indegno. Così non va bene. Noi comunque non dobbiamo cercare alibi. Rispetto all'anno scorso, la situazione è cambiata: adesso noi abbiamo un punto di riferimento in attacco». Chiaro il riferimento a Dries Mertens, padrone assoluto del tridente. «Troveremo un'alternativa con quello che abbiamo. Callejon sarà una certezza anche in quel ruolo: l'ha dimostrato pure nella partita di Ferrara. Ci sarebbe pure Ounas». Sarri, dunque, volta pagina. E lo deve fare stasera contro il Feyenoord.
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