Napoli-Eintracht, il Tar accoglie il ricorso dei tedeschi: «Nessun pericolo per la sicurezza pubblica». Via libera alla trasferta

Per il Tar della Campania nel divieto di vendita dei biglietti emanato dalla prefettura di Napoli il «pericolo per la sicurezza pubblica resta solo genericamente prospettato» e la misura adottata è ritenuta «non proporzionata» perché esiste «la possibilità di contenere il paventato rischio con misure alternative e meno invasive»

Napoli-Eintracht, il Tar annulla tutto: biglietti in vendita per i tifosi tedeschi al Maradona
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Sabato 11 Marzo 2023, 13:40 - Ultimo aggiornamento: 15:02

Il Tar della Campania ha accolto il ricorso presentato dall'Eintracht Frankfurt Fussball contro la decisione con la quale le autorità italiane hanno disposto il «divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in Germania per tutti i settori dello stadio» negando così la trasferta dei suoi tifosi per la partita di Champions League in programma mercoledì prossimo, allo stadio Maradona, contro il Napoli. La decisione è stata adottata dal quinta sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (presidente Maria Abbruzzese).

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Il Tar della Campania ha infatti accolto l'istanza cautelare del club tedesco ed è per questo sospeso il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in Germania. Nel comunicato ufficiale si legge: «Il Tar accoglie l'istanza cautelare e, per l'effetto, sospende i provvedimenti impugnati nella parte in cui, in relazione alla partita in programma per il giorno 15 marzo 2023 tra Napoli ed Eintracht Franfurt, è stato disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in Germania per tutti i settori dello stadio, con le precisazioni di cui in parte motiva e dunque con salvezza dei successivi provvedimenti dell'Amministrazione. Fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 4 aprile 2023. Il presente decreto sarà eseguito dall'Amministrazione ed è depositato presso la segreteria del Tribunale che provvederà a dare comunicazioni alle parti».

Le motivazioni

Per il Tar della Campania nel divieto di vendita dei biglietti emanato dalla prefettura di Napoli il «pericolo per la sicurezza pubblica resta solo genericamente prospettato» e la misura adottata è ritenuta «non proporzionata» perché esiste «la possibilità di contenere il paventato rischio con misure alternative e meno invasive». In sostanza, secondo il giudice, si «impone il divieto, generalizzato, a tutti i cittadini tedeschi (più di ottanta milioni di persone), senza ipotizzare neppure la possibilità di concentrare l'inibitoria su più immediate e identificate fonti di pericolo». Il Tar della Campania sottolinea anche che gli elementi alla base del diniego non sono stati adeguatamente motivati: gli incidenti verificatisi in occasione della partita di andata sono stati «prontamente individuati e bloccati con l'intervento tempestivo delle forze dell'ordine e l'individuazione dei responsabili» e «del tutto irrilevante è, con evidenza, la questione della tifoseria dell'Atalanta, che sarebbe stata presente a Francoforte e gemellata con la squadra tedesca e che si teme possa intervenire anche a Napoli».

Coisp: "Pronti a chiedere i danni"

«La sentenza del Tar Campania che ha annullato il divieto di vendita per i cittadini tedeschi residenti in Germania dei biglietti per la partita Napoli - Eintracht Frankfurt, ci lascia basiti vista rapidità dell'emissione; il ricorso della società calcistica tedesca, infatti, è stato depositato solo alle 23 di ieri sera, 10 marzo, e in circa 12 ore un giudice amministrativo particolarmente solerte lo ha accolto annullando così tutti i divieti imposti, frutto di approfondite attività d'analisi da parte delle Autorità di Pubblica Sicurezza». Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, il quale si dice pronto a una richiesta di risarcimento danni qualora, a causa della decisione del Tar, si verificassero scontri a Napoli in occasione della partita di Champions. «Questa decisione del Tar, di fatto, entra nel merito delle competenze tecniche e delle valutazioni effettuate dagli organismi del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e del Viminale stesso, dettagliando persino le modalità con le quali garantire l'accesso dei tifosi tedeschi attraverso un servizio di ordine pubblico dedicato. Ecco perché, oltre a ritenere tale sentenza del tutto irrispettosa del lavoro informativo svolto dai vari organismi preposti ad analizzare la pericolosità dell'incontro calcistico, vorremmo capire sulla base di quali valutazioni, per altro svolte nell'arco di pochissime ore, il giudice ha annullato un giusto provvedimento volto ad agire in maniera preventiva in seguito ai gravissimi incidenti avvenuti nel corso della partita di andata tra Eintracht e Napoli, durante la quale sono stati fatti dei veri e propri agguati ai tifosi italiani, ci sono stati molti feriti e ben 36 arresti tra le fila dei tifosi tedeschi e 13 tra quelle italiane», conclude il segretario del Coisp.

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