Napoli, Ancelotti sicuro: «L'Europa League competizione affascinante. Contro il Salisburgo faremo bene»

Napoli, Ancelotti sicuro: «L'Europa League competizione affascinante. Contro il Salisburgo faremo bene»
di Pasquale Tina
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 6 Marzo 2019, 13:33 - Ultimo aggiornamento: 14:29
NAPOLI - Il Napoli deve voltare pagina dopo la sconfitta contro la Juventus. Ma soltanto dal punto di vista del risultato, Carlo Ancelotti non ha dubbi e lo ribadisce. “La prestazione è stata positiva – ha detto l'allenatore in conferenza  – e mi conforta per il Salisburgo”. Gli azzurri affronteranno domani sera al San Paolo gli austriaci nell’andata degli ottavi di finale di Europa League. “Non ci saranno scorie dopo il ko contro i bianconeri, ne sono convinto. Stiamo bene dal punto di vista fisico e mentale”. Servirà ovviamente un epilogo diverso: il Napoli deve vincere. “Dobbiamo raccogliere  quanto produciamo. Questo è fondamentale”. Con un’avvertenza: vietato sottovalutare il Salisburgo, squadra temibile, al di là del blasone non altissimo. “Gioca un calcio verticale e sfrutta il contropiede. Noi sicuramente vogliamo comandare il gioco al San Paolo, ma dobbiamo stare attenti in fase difensiva”. La qualificazione, del resto, non si deciderà domani. “Al San Paolo possiamo soltanto indirizzarla, poi ovviamente dovremo fare risultato alla Red Bull Arena e siamo assolutamente in grado di riuscirci. Siamo competitivi in Europa e lo abbiamo dimostrato, ad esempio, disputando due grandi gare contro il Liverpool. Questa Europa League ha un livello molto alto e assomiglia molto la Champions, quindi la competizione è davvero affascinante”.
ZIELINSKI. Il centrocampista polacco sta crescendo in maniera esponenziale. “Ma l’addio di Hamsik non c’entra assolutamente nulla. Sto lavorando tanto e ringrazio Ancelotti per la fiducia. Da parte mia sono molto soddisfatto, ma posso ancora crescere. Garantisco che darò tutto per il Napoli. Purtroppo siamo stati un po’ sfortunati contro la Juventus, quindi cerchiamo il riscatto. Il mio futuro? Se ne occupa il mio procuratore, ma mi piacerebbe restare altri cinque anni in azzurro. Un tatuaggio in caso di vittoria in Europa League? Non credo, tra l’altro – sorride – mia madre non sarebbe d’accordo”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA