«Sono nato in Argentina, la terra di Diego e Lionel». Comincia con queste parole "Muchachos", il coro che ha accompagnato l'Albiceleste in Qatar nella cavalcata verso il terzo titolo mondiale. Un brano molto amato dai tifosi, ma anche dai calciatori, che lo hanno cantato dopo ogni vittoria in questa Coppa del Mondo.
Il coro è un adattamento della canzone "Muchachos, Esta Noche Me Emborracho" del gruppo argentino "La Mosca Tse-Tse". In breve tempo è diventato l'inno ufficioso della nazionale Albiceleste: parla di Messi e Maradona, ma fa riferimento anche alla guerra delle Falkland e alle finali perse dalla nazionale argentina.
Muchachos, il testo del coro
En Argentina nací, tierra de Diego y Lionel / de los pibes de Malvinas que jamás olvidaré / No te lo puedo explicar, porque no vas a entender / las finales que perdimos, cuántos años las lloré / Pero eso se terminó porque en el Maracaná / la final con los brazucas la volvió a ganar papá / Muchachos, ahora nos volvimos a ilusionar / quiero ganar la tercera, quiero ser campeón mundial/ Y al Diego en el cielo lo podemos ver / con Don Diego y con la Tota, alentándolo a Lionel
La traduzione
Sono nato in Argentina, terra di Diego e Lionel / dei ragazzi delle Malvinas che non dimenticherò mai / non te lo so spiegare perché non capirai / le finali che abbiamo perso, quanti anni ho pianto per loro / Ma è finita perché nel Maracaná / la finale con le brazucas è stata vinta ancora da papà / Ragazzi, ora siamo di nuovo emozionati / Voglio vincere il terzo, voglio essere campione del mondo / E possiamo vedere Diego in cielo / con Don Diego e La Tota incoraggiando a Lionel
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