Mourinho: «Rosa meno forte dell'anno scorso, anche Peres e Juan Jesus sarebbero utili»

Venezia-Roma, Mourinho: «Del secondo gol non parlo per proteggermi»
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Domenica 7 Novembre 2021, 14:57 - Ultimo aggiornamento: 15:41

Un'altra sconfitta per la Roma dopo quella con il Milan all'Olimpico. A condannare José Mourinho è il Venezia di Paolo Zanetti che con David Okereke "contro-ribalta" la gara del Penzo e porta i lagunari alla terza vittoria in Serie A. Il tecnico giallorosso, ai microfoni di Sky Sport, ha commentato così la partita: «Difficile dire cattiverie, una parte importante della storia della partita è il gioco offensivo, abbiamo creato molte opportunità. Abbiamo avuto una facilità tremenda di arrivare al gol, con Abraham e anche El Shaarawy, è difficile commentare come si possano fare solo due gol con tutte le occasioni create». «Il terzo gol è un'interpretazione negativa del fuorigioco, il secondo gol del Venezia, poi: mi devo proteggere e non esprimere le mie sensazioni», ha ammiccato il portoghese in riferimento all'arbitro.

 

La Roma da sesto posto? «Come allenatore io devo mettere un po' di ambizione: un quarto posto è l'obiettivo e stiamo lottando per quello, ma è diverso da dire che siamo una squadra da quarto posto»: «La rosa di quest'anno è peggio di quella dell'anno scorso, il mercato è stato reattivo: ho chiesto un portiere, un terzino dopo aver perso Spinazzola, è arrivato Abraham.

Ma questa stagione sarà importante per capire qualcosa che non avevo capito prima di arrivare, e ancora capisco meglio rispetto a due mesi fa. Le squadre si costruiscono in base a un modello di gioco, quando hai una rosa in cui non hai due giocatori che fanno lo stesso ruolo, ti devi arrangiare». 

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Poi sulla rosa ci va pesante: «Io come allenatore devo mettere un po' di ambizione e motivazione non solo ai giocatori ma a me stesso e dire che il quarto posto sarebbe un obiettivo. Non significa che siamo da quarto posto, vogliamo lottare per il quarto posto. Dico e continuo a dire fino all'ultima partita che il quarto posto è l'obiettivo. Per qualche ragione abbiamo finito 6° o 7° nelle due partite e lo sforzo della società secondo noi è stato un mercato più reattivo che obiettivo per il rinforzo. Non penso che questa rosa sia meglio dell'anno scorso. Abbiamo perso giocatori di esperienza e di rosa. oggi i due terzini che erano in panchina erano Reynolds e Tripi, uno di Primavera e l'altro che ha fatto 2 o 3 partite in Serie A. Bruno Peres sarebbe utile, Juan Jesus sarebbe utile. Il mercato è stato reattivo e io sono al lato del direttore. Il portiere è stata una scelta iniziale che ho chiesto io, un terzino è stato reattivo perché abbiamo perso Spinazzola. Tammy è stato reattivo per Dzeko e tutti gli altri giocatori sono dell'anno scorso. Non penso sia la stagione di attaccare obiettivi in classifica. Per me con tre anni di contratto questa stagione può essere importante per capire qualcosa che potevo non aver capito prima di arrivare. In questo momento capisco di più».

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