Mourinho e Dybala incendiano il confronto social: «Se non vogliono rimanere, andassero via». «Sono solo ambiziosi»

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Mourinho e Dybala incendiano il confronto social: «Se non vogliono rimanere, andassero via». «Sono solo ambiziosi»
di Gianluca Lengua
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Giovedì 16 Febbraio 2023, 11:31 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 11:01

«Cosa ne sarà della Roma?». È questa la domanda che nelle ultime ore sta inondando i social giallorossi. Le conferenze stampa di José Mourinho e Paulo Dybala hanno incendiato l’ambiente, l’impressione è che il futuro della Joya sia legato a quello dello Special One che a sua volta vuole investimenti sul mercato. Calciatori più forti, insomma, che la proprietà non può comprare perché sotto scacco della Uefa per via dei conti in profondo rosso. La qualificazione alla prossima Champions è l’unico modo per uscire dall’impasse, ma dipende dallo stesso Mourinho e dalla squadra che ha disposizione. Dunque, la spaccatura è servita. I tifosi si sono divisi in due fazioni: quella composta dai sostenitori di Mourinho che vorrebbero una squadra più forte per vincere; l’altra formata da chi pensa che l’attuale rosa sia all’altezza degli obiettivi ed è responsabilità del portoghese se non riuscirà a centrarli. «In poche parole questa estate o sarà una tragedia oppure sarà la svolta», sintetizza un tifoso. Un altro gli risponde: «Tutto passa, la Roma resta», e ancora: «É così difficile da capire che sono semplicemente delle persone ambiziose?».

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 «Con l’Inter è il Milan dal rendimento altalenante e la Juve fuori dai giochi non andare in Champions sarebbe responsabilità anche del sig. Mourinho. Vero è che Dybala è a Roma grazie a lui ma è altrettanto vero che gli ultimi 2 scudetti hanno visto protagoniste due squadre che hanno puntato sulla crescita del gruppo e non su investimenti senza senso», «Credo che tutti stiano facendo pressione sui Friedkin per avere dei giocatori di qualità», «Ma se non vogliono rimanere alla Roma, che se ne vadano senza però fare tutte queste minacce nascoste». Il dibattito è aperto, anche le radio locali hanno trascorso l’intera mattinata a interpretare dichiarazioni che ormai sono diventate una sorta di avviso ai naviganti. E Dan Friedkin? Resta in silenzio, come ha sempre fatto da quando ha acquistato il club.

L’unico a parlare a nome della società è il general manager Tiago Pinto: «Non so perché Mourinho vorrebbe parlare con la proprietà, abbiamo un buon rapporto, parliamo spesso, non è che ha bisogno di chiedere pubblicamente un incontro. Capisco che per voi sia un tema, non ne dobbiamo parlare qui. Sappiamo che giocare o meno la Champions fa differenza, la squadra compete sempre per vincere e poi facciamo i conti. Ci sono tante cose nel mezzo, tanti scenari che possono cambiare», ha detto nella conferenza stampa post mercato. Il futuro è tutto da scrivere. 

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