Morici e la Tivoli settebellezze: «Qui
c'è tutto per vincere, ora spetta a noi»

Matteo Morici
di Mauro Topini
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Giovedì 7 Febbraio 2019, 08:50
  • Matteo Morici, sette vittorie di fila per la Tivoli, in cui giochi ora. L’ultima arrivata domenica scorsa con la tua firma...
«Contro il Riano siamo stati bravi a recuperare e portare a casa la vittoria. Fortunatamente è arrivata con un mio goal, ma questo conta poco».
  • Siete in vetta dive tutti vi davano ad inizio stagione. Come si dice avete rimesso la chiesa al centro del villaggio?
«Diciamo che siamo dove credo sia giusto che dovremmo essere. A prescindere dalle 7 vittorie di seguito questa è una squadra costruita per vincere...»
  • Cosa era successo nel Di Giovanni primo?
«Non lo so, francamente, e forse non sarebbe neanche giusto parlarne... Posso solo parlare di ciò che vivo io da dicembre ad oggi. Ed è la voglia e la determinazione di tutti di raggiungere l'obiettivo». 
  • I fratelli Di Giovanni insieme sembrano aver ritrovato i gol... sono imprenscindibili secondo te?
«Luca e Daniele sono molto importanti per noi e i loro gol ci aiuteranno fino alla fine. Posso però assicurare che siamo un gruppo importantissimo fatto di giocatori che farebbero i titolari in ogni squadra. Quindi sono tutti importantissimi e decisivi...».
  • Tu hai gia vinto la Promozione, qual è il segreto per non sbagliare?
«Non ci sono segreti. Ripeto: determinazione e voglia di raggiungere sempre il massimo non devono mai mancare perché non ti regala niente nessuno, anche se hai nomi importanti. Domenica scorsa per la prima volta, dopo molte domeniche, siamo andati sotto nel punteggio e potevamo pagare questa situazione. Invece, abbiamo avuto la forza di recuperare. Ecco, avere la forza di ribaltare i momenti difficili il punto in più a nostro favore».
  • Il Palestrina, che come  voi festeggia i 100 anni, sembrava l’ammazzacampionato e invece....
«Sì è vero, è un po indietro. Ma conoscendo molti giocatori che sono lì sono convinto che dirà la sua fino alla fine».
  • Il Fiano Romano in questo momento è la vostra rivale. Saranno loro gli avversari da battere alla fine?
«La classifica dice questo e noi saremo pronti a battagliare con loro. Ma, lo ripeto, ci sono ancora un po di squadre che hanno voglia di provare a giocarsi le proprie carte, a cominciare da quella che andremo a incontrare domenica». 
  • Tanti calciatori di grido come te hanno scelto la Promozione, qual è il motivo?
«Non c è un motivo particolare. Credo che Promozione e Eccellenza non siamo così tanmto diversi tra loro. Conta, qhindi, la serietà nelle persone. Qui a Tivoli, per esempio, non ci manca nulla per fare calcio importante: società , staff, stadio e tifosi, in pochi hanno tutte queste componenti con il segno positivo». 
  • Morici ancora calciatore oggi... poi?
«Sarebbe bello rimanere in questo ambiente, ma non so bene ancora con quale ruolo. D'altronde se è stata la mia vita per moltissimi anni, credo che sarebbe difficile cambiare tutto». 
  • Quale sarà il momento in cui deciderai di cambiare attività?
«Giocherò fino a che avrò la voglia di andare al campo ad allenarmi e correre; e fino a quando il mio fisico starà bene. Non penso ancora a quel momento, voglio godermi ancora qualche vittoria».
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