Dall'Argentina alla Serbia, le prime 13 qualificate ai Mondiali

Dall'Argentina alla Serbia, le prime 13 qualificate ai Mondiali
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Mercoledì 17 Novembre 2021, 13:18 - Ultimo aggiornamento: 14:13

L'Italia non è tra le fortunate che, già a novembre (di un anno prima), potrà dormire sonni tranquilli perché in Qatar, dal 22 novembre al 18 dicembre 2022, ci sarà. Non è una novità dell'ultima ora, purtroppo, abbiamo avuto qualche giorno, infatti, per metabolizzare il fatto che, per la seconda volta consecutiva, dovremo arrivarci tramite gli spareggi. Ma se a noi non ha detto bene - per utilizzare un eufemismo -, ci sono altre tredici Nazionali che il pass per i Mondiali lo hanno staccato già da un pezzo (o anche da pochissimo, in effetti). 

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Mondiali, le 13 Nazionali già qualificate: dalla più recente al Qatar

- Argentina, qualificata il 16 novembre

Con il pareggio a reti bianche contro il Brasile, l'Argentina di Lionel Messi e Scaloni è la seconda qualificata ai Mondiali per il girone del Sud America. Detentrice della Copa America, sempre contro i verdeoro, eterni rivali, e già vincitrice di due edizioni della coppa del mondo - la prima in casa nel 1978 (vi dicono niente i Mondiali della vergogna?) e la seconda nel 1986 in Messico, soprattutto grazie a Diego Armando Maradona e la sua mano "divina" -, l'Albiceleste stacca il pass con quattro giornate d'anticipo.

- Olanda, qualificata il 16 novembre

Il 2-0 allo stadio De Kuip contro la Norvegia - proprio quella squadra che voleva boicottare i Mondiali, anche su spinta di Amnesty International -, l'Olanda è l'ultima nazionale europea a poter dire che in Qatar, nel periodo di Natale, ci sarà. Steven Bergwijn e Memphis Depay hanno staccato il biglietto degli Orange per l'undicesima edizione della coppa del mondo, mai vinta, ma solo accarezzata per tre volte. A Erling Haaland e compagni non è rimasta neanche la consolazione di andare ai playoff, peccato per lui.

- Svizzera, qualificata il 15 novembre

Degli elvetici preferiremmo non parlare. Complice il rigore sbagliato da Jorginho all'Olimpico e le quattro reti rifilate alla Bulgaria solo lunedì, oltre al pareggio incolore dell'Italia a Belfast, hanno staccato il pass per il Qatar per il girone C. E basta, fa già male così.

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- Inghilterra, qualificata il 15 novembre

L'altra finalista di Euro 2020 ce la fa a sorpassare le forche caudine dei gironi e qualificarsi direttamente ai Mondiali del 2022 senza passare per i playoff.

Prima nel girone I con la sola Polonia a poterle fare lo sgambetto, l'Inghilterra di Gareth Southgate proverà a bissare l'unico successo internazionale, conquistato in patria nel 1966. Non sarà impresa semplice.

- Serbia, qualificata il 14 novembre

La Serbia di Sergej Milinkovic-Savic e Dusan Vlahovic (e non solo) forse non è la vera sorpresa in questi primi verdetti, ma è riuscita a qualificarsi alla coppa del mondo battendo nello scontro diretto il Portogallo di Cristiano Ronaldo, sì, proprio lui. Con l'1-2 di Lisbona, i balcanici staccano la quinta partecipazione al torneo internazionale Fifa, il secondo consecutivo. E sognano.

- Spagna, qualificata il 14 novembre

Bye bye, Zlatan. La Spagna vince lo scontro diretto e allunga a più quattro il divario con la Svezia - il cui nome evoca brutti ricordi a noi italiani - portando Luis Enrique direttamente in Medio Oriente nel periodo di Natale dell'anno prossimo. Forse non è più la stessa formazione capace di vincere di fila Europeo, Mondiale e di nuovo Europeo, ma la Roja diverte tanto. 

- Croazia, qualificata il 14 novembre

In Russia, nel 2018, con il Pallone d'oro Luka Modric e i "nostri" Ivan Perisic e Marcelo Brozovic (tra gli altri), la Croazia è arrivata a tanto così dal primo storico titolo mondiale, poi vabbè, la Francia aveva Kylian Mbappé, Paul Pogba e non se n'è fatto niente, ma ora, complice anche Fedor Kudryashov, difensore russo che ha segnato un gol nella porta sbagliata, gli slavi hanno la possibilità di rifarsi. Oddio, forse.

- Belgio, qualificato il 13 novembre

La prima nazionale del ranking Fifa, che l'Italia di Roberto Mancini ha battuto sia ai quarti di finale di Euro 2020, sia in finalina in Nations League, è approdata in Qatar con un turno di anticipo. Nel girone di Galles e Repubblica, il Belgio ha fatto la voce grossa, permettendosi anche il lusso di pareggiare all'ultima giornata contro i britannici (sì, lo sono). In tredici campionati mondiali a cui ha partecipato, però, in nessuno ha lasciato veramente il segno. Che sia questa la volta buona?

- Francia, qualificata il 13 novembre

Anche la Francia, come il Belgio, ha staccato il pass per i prossimi Mondiali con un turno di anticipo, ma lei non si è cullata sugli allori neanche nell'ultima gara contro la Finlandia, che ha spedito nel dimenticaio (in pratica). Gli uomini di Didier Deschamps arrivano in Qatar da campioni in carica, e faranno di tutto per difendere il titolo. Agli Europei non è andata così bene, però.

- Brasile, qualificato l'11 novembre

Si scrive Mondiali, si legge Brasile. O comunque una roba del genere. Con cinque giornate di anticipo, i verdeoro, cinque volte campioni del mondo - tre con Pelé -, sono già nel paese medio orientale nell'autunno del 2022. D'altronde, come poteva non essere così? Loro, ci sono sempre stati. Certezza.

 

- Danimarca, qualificata il 12 ottobre

Anche senza Christian Eriksen, ma forse anche grazie a lui, una delle più belle sorprese degli ultimi Europei ha staccato i biglietti per il Qatar con un mese di anticipo: nove vittorie su dieci partite, 27 punti conquistati, la Danimarca non ha mai avuto problemi, e quindi Mondiali siano.

- Germania, qualificata l'11 ottobre

Trentasei gol fatti e solo quattro subiti, la corazzata di Hans-Dieter Flick, ex allenatore del Bayern Monaco, ha avuto la certezza di esserci per la ventesima volta ai Mondiali già a ottobre, meglio di lei solo il Qatar, ma giusto perché è il paese ospitante e gli spetta di diritto. Assieme all'Italia, è al secondo posto per i titoli vinti, e in Medio Oriente vorrebbe sorpassarci. Chissà.

- Qatar, qualificato il 2 dicembre 2010

È il paese ospitante, e questo basta.

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Chi ancora può farcela e chi è sulla buona strada

Ne mancano ancora diciannove di Nazionali per il prossimo Mondiale. Se dell'Europa si è già detto e scritto in lungo e in largo, il girone del Sud America ci regalerà altre due squadre, e a provarci sono un po' tutte, tranne il Venezuela, mentre all'Ecuador manca poco. Rimanendo in America, ma spostandoci nel centro-nord al momento Canada, Usa e Messico sono tra le tre papabili che andranno direttamente in Qatar, mentre il Panama, quarta nel girone unico della terza fase, se la vedrà con le altre incerte nei playoff interzona, ma ancora mancano troppe partite per fare pronostici.

In Asia pure servono altre partite per arrivare a una conclusione: quattro arriveranno dai gironi, ovvero le prime due qualificate di ognuno, la quinta potrebbe arrivare sempre se vincesse lo spareggio di cui sopra, a cui potrà accedere la terza di ogni gruppo. Presumibilmente saranno: Iran, Corea del Nord, Arabia Saudita e Giappone o Australia le prime, mentre per le altre ci sarà tempo.

Dulcis in fundo, l'Africa. Alla terza e ultima fase ci saranno Algeria, Tunisia, Nigeria, Camerun, Mali, Ghana, Senegal, Marocco e DR Congo, solo cinque di loro ce la faranno.

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