Juve, Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco. Sono queste le 4 regine dell’Europa che conta che si giocheranno la coppa dalle grandi orecchie.
La Signora è tornata nel club dei migliori in una notte difficile, complicata, dove si è difesa, ha rischiato grosso, ma alla fine è stata premiata. E’ finita 0-0 nel salottino buono del Principato. Il Monaco ha provato a ribaltare l’1-0 dell’andata, ma non ci è riuscito. Ha sbattuto contro il muro bianconero. Barzagli, Buffon e soprattutto Bonucci sono stati insuperabili, hanno respinto tutto, nonostante Chiellini nel primo tempo abbia combinato un pasticcio dietro l’altro che l’arbitro ha deciso di non sanzionare, scatenando l’ira di Jardim, furibondo. Fortunatamente è andata bene così. Anzi, meglio non poteva andare, perché il sogno continua, dopo 12 anni la Juve ha agguantato la semifinale di Champions, un traguardo che mancava dal 2003.
Ora tutti i riflettori saranno puntati su Nyon e sul sorteggio. L’urna non sarà benevola: Barcellona, Real o Bayern. Gongola Allegri. E’ riuscito a fare meglio di Conte. Si è spinto dove l’Antonio nazionale non era mai arrivato per la gioia della società che incasserà una valanga di quattrini e di Andrea Agnelli, che ha raggiunto l’apice della sua gestione. La sua Juve adesso può sedersi al ristorante da 100 euro, a dispetto di quello che pensava Conte. Qualcuno potrà storcere il naso sulla prestazione all’italiana, tutta catenaccio e difesa, ma alla fine conta il risultato, la sostanza, non la forma. A certi livelli e certe notti funziona così., va bene tutto, anche che alcuni solisti abbiano steccato. Al diavolo il galateo. Sarà per la prossima volta. Con buona pace di tutti.
LA CRONACA
