Moggi si è soffermato sulla questione schede svizzere distribuite agli arbitri ribadendo che nell'ambito di uno spionaggio industriale messo in atto da Telecom per conto dell'Inter nei confronti della Juve queste ultime servivano per non essere intercettati con riferimento in particolare alle operazioni di mercato: «avevamo preso il calciatore Stankovic, due mesi dopo il suo procuratore è sparito e ce lo siamo ritrovato all'Inter». E su Pierluigi Collina? «Passava per essere un arbitro sopra le parti, salvo poi allenarsi sul campo del Milan ed essere sponsorizzato a fine carriera dalla stessa azienda automobilistica sponsor del Milan. Sul mio conto - ha concluso Moggi sono state raccontate tante favole come quella del sequestro all'arbitro Paparesta che non c'è mai stato e che è stato costruito solo su una battuta».
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