Mkhitaryan, quando il regista è a termine: l'armeno va a scadenza, ecco il piano della Roma

Mkhitaryan, quando il regista è a termine: l'armeno va a scadenza, ecco il piano della Roma
di Alessandro Angeloni
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Venerdì 18 Febbraio 2022, 10:07

In questa stagione della sua vita, non ha voglia di legarsi a lungo: Micki va avanti di stagione in stagione, alla Zeman. La Roma lo scorso anno gli ha proposto un biennale, lui ha chiesto un solo anno. Deciderà a breve il suo futuro, d’accordo con l’altra parte, che per ora ha sospeso i rinnovi (e il suo manager, Raiola, in queste ultime settimane ha avuto problemi fisici). Henrikh Mkhitaryan, a 33 anni, può permettersi questo e altro, la Roma ne è consapevole, pur sapendo che uno dei suoi uomini migliori e tra i più funzionali per Mourinho, va a scadenza. Al momento, Micki non fa una piega, gioca al calcio come pochi altri sanno fare, rendendosi indispensabile. Eppure anche lui, di momenti bui, ne ha vissuti, in passato per i tanti infortuni (specie al primo anno) in questa stagione per scelte tecnico-tattiche: ha vissuto sostituzioni “precoci” (con Napoli, Cagliari e Milan nel girone di andata), anche la panchina (a Venezia). Non giravano le gambe, idee poche, il pubblico ha rumoreggiato. Mourinho non lo ha mai mollato (e viceversa), nel 3-5-2 ha scelto l’armeno come mezz’ala e ultimamente come regista, quel ruolo che Mou ha scoperto da due sessioni di mercato. 

I QUATTRO AD ALTA QUALITÀ

Il suo rendimento sotto porta non è all’altezza di quello dello scorso anno, quando ha chiuso l’annata con 15 reti e 13 assist. Continuo e decisivo, sempre. In questa stagione Micki ha più un’importanza tattica che non legata ai numeri: oltre a ricoprire i due ruoli di centrocampo, è stato schierato ad inizio stagione come esterno nel 4-2-3-1, mostrando qualche difficoltà. Stando nel mezzo del gioco, si trova più a suo agio.

La stagione, fin qui, è avara di gol, solo tre (con Fiorentina, Empoli e Juventus, tutti all’Olimpico), mentre gli assist sono sette. Se Micki rinnoverà il contratto, la Roma diventerà la squadra con la quale avrà stabilito il maggior numero di presenze: attualmente è a quota 104, il massimo lo ha raggiunto con il Dortmund, 140. Quando deciderà di ritirarsi, è pronto un ruolo da ds del club russo Krasnodar. Domani, con il Verona (viste le assenze di Mancini e Ibanez, Mou ha aggregato il giovane difensore centrale Keramitsis), sia nel 4-2-3-1 sia nel 3-5-2, Micki agirà al centro, al fianco di Oliveira. E Josè finalmente potrà mettere in campo la sua qualità al completo: Micki, Pellegrini, Zaniolo e Abraham. 

L’ARBITRO E CRISTANTE

Per la sfida con il Verona, è stato designato l’arbitro Pairetto, che ha già diretto la Roma (era al Var in occasioni dei quarti di Coppa Italia a San Siro), con la Fiorentina e a Bologna, in entrambi i casi il club non è stato soddisfatto. 1) per l’espulsione di Zaniolo con la Viola. 2) per l’ammonizione, considerata esagerata, ad Abraham al Dall’Ara. Un giallo che gli ha fatto saltare l’Inter. Dopo la sconfitta di Bologna, Mou aveva stigmatizzato l’atteggiamento persecutorio di Pairetto nei confronti di Zaniolo e a fine partita disse «per il suo bene dovrebbe andare a giocare all’estero». Confermato interesse del Siviglia per Cristante: nelle ultime 48 ore l’agente, Riso, era in Spagna. Ufficialmente per salutare il suo assistito Papu Gomez ma anche per parlare di Bryan, pure lui alle prese con il rinnovo contrattuale.

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