Roma, Mkhitaryan pronto a fare il centravanti: il gol manca da più di un mese

Roma, Mkhitaryan pronto a fare il centravanti: il gol manca da più di un mese
di Stefano Carina
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Mercoledì 10 Marzo 2021, 10:54

Partita doppia contro il passato. Perché la gara di domani contro lo Shakhtar non rappresenta qualcosa di speciale soltanto per Fonseca ma anche per Mkhitaryan. L’armeno ha giocato infatti con il club ucraino dal 2010 al 2013. Il suo approdo a Donetsk è quantomai singolare. Perché Henrik, all’epoca 20enne (e con un passato già in Brasile nel San Paolo), avrebbe dovuto trasferirsi in Iran. L’affare salta soltanto perché l’allenatore del Mes Kerman, lo scarta: «Troppo magro». Valutazione che fa la sua fortuna. Qualche settimana dopo, passa infatti per 7,5 milioni allo Shakhtar, su precisa richiesta di Lucescu. Con il tecnico rumeno viene impiegato perlopiù come trequartista centrale nel 4-2-3-1. In totale, 106 presenze e 44 gol, ai quali si aggiungono tre scudetti, altrettante Coppe nazionali e una Supercoppa ucraina. Alla prima stagione, Micki e compagni raggiungono anche i quarti di finale di Champions, eliminando proprio la Roma agli ottavi. Lo Shakthar rappresenta il trampolino di lancio per lo sbarco in Europa. Nel 2013 passa al Dortmund e Klopp, dopo poche settimane, azzarda un paragone curioso ma eloquente sull’importanza del suo acquisto: «Per noi Henrik è come un sedere su un water». 
GOL PERDUTO 
A domanda, Fonseca oggi troverebbe probabilmente un’analogia diversa. Anche per Paulo, però, l’armeno è fondamentale, una sorta di leader tecnico. L’ex Arsenal ha preso quota dopo una stagione, quella passata, dove ha trascorso più tempo in infermeria che in campo (appena 22 presenze in campionato).

Il suo exploit ha aggiustato la Roma. Perché il campione fa sempre (o quasi) la differenza. Proprio contro gli ucraini, Henrik vuole tornare al gol. L’ultimo è datato ormai 31 gennaio, nel match casalingo contro il Verona. Una sliding-door nella stagione dell’armeno. Sino a quella gara, 9 gol e 8 assist in campionato ai quali aggiungere una rete e un assist in Europa League e l’inutile centro con lo Spezia in coppa Italia. Ora sono trascorsi 38 giorni senza gol: un’anomalia. Domani giocherà. Fonseca è tentato di schierarlo come falso nueve ma considerando che Dzeko tornerà domenica, potrebbe chiedere un ultimo sforzo a Mayoral. Il che equivarrebbe a restare nella sua posizione preferita. Giovedì lo Shakhtar e tre giorni dopo il Parma, gara nella quale potrebbe regalarsi un piccolo record. Da quando gioca all’estero, vale a dire dal 2009, Mkhitaryan è andato in doppia cifra tre volte nei campionati in cui è stato protagonista: in Ucraina (allo Shakhtar Donetsk) nel 2011-12 (10) e nel 2012-13 (25) e in Germania (al Borussia Dortmund) nel 2015-16 (11). In Italia è ad un passo. In Inghilterra c’è invece riuscito soltanto sommando i gol in Europa League (4+7) nel 2016-17: reti fondamentali (una anche nella finale vinta 2-0 contro l’Ajax) perché permisero al Manchester United di aggiudicarsi la coppa. Adesso ci riprova. 

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