Milan, il Tas accoglie il ricorso: i rossoneri in Europa League

Fassone
di Salvatore Riggio
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Venerdì 20 Luglio 2018, 12:22 - Ultimo aggiornamento: 13:46

ll Milan è stato riammesso in Europa League. Confermato l'ottimismo che è filtrato nelle ultime ore dal Tas di Losanna che ha ha appena ufficializzato la sentenza, accogliendo di fatto il ricorso del club di via Aldo Rossi dopo che il 27 giugno la Camera Giudicante dell'Uefa lo aveva escluso. Adesso il Milan tornerà alla Camera Investigativa e andrà incontro a diverse sanzioni (limitazione della rosa o blocco del mercato) per rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario. Il club rossonero può quindi esultare. Sarà quindi l'Atalanta a fare i preliminari contro il Sarajevo, mentre la Fiorentina resta fuori in virtù dell' ottavo posto della scorsa stagione. Fondamentale ieri a Losanna la presenza di Frank Tuil, il rappresentante di Elliott. L'hedge fund di Paul Singer è proprietario del Milan dal 10 luglio, dopo l'escussione del pegno per il mancato arrivo da parte di Yonghong Li dei 32 milioni di euro che erano serviti per ultima rata dell'aumento di capitale. Adesso la prossima tappa sarà l'assemblea dei soci di domani con la convocazione del nuovo Cda e la possibile nuova governance. 

IL DISPOSITIVO
«Il caso è rinviato all'Adjudicatory Chamber dell'UEFA per l'irrogazione di una sanzione disciplinare proporzionata». È quanto si legge nel dispositivo del Tas sul ricorso del Milan. Gli arbitri hanno confermato la decisione della Camera giudicante «nella parte in cui stabilisce il mancato adempimento del requisito del pareggio di bilancio» e «annullata nella parte in cui stabilisce l'esclusione Milan dalla prossima competizione UEFA per la quale si sarebbe, altrimenti, qualificato nelle due stagioni successive». C'è il passaggio della proprietà a Elliott alla base della decisione del Tas che ha riammesso all'Europa League il Milan. Lo scrivono i tre giudici del tribunale d'arbitrato, sottolineando come «il Collegio ha ritenuto che alcuni elementi rilevanti non fossero stati adeguatamente considerati dall'Adjudicatory Chamber, o che gli stessi non potessero essere adeguatamente considerati al momento dell'emanazione della decisione appellata (il 19 giugno 2018), tra cui, in particolare, l'attuale situazione finanziaria del club, significativamente migliorata in seguito al recente cambio di proprietà dello stesso». Lo scrivono nella loro decisione tre arbitri all'indomani dell'udienza a cui ha preso parte anche Franck Tuil, un rappresentante del fondo Elliott, nuovoproprietario del club, subentrato a Li Yonghong successivamente alla decisione della Uefa. Il collegio Tas si è riservato di pubblicare le motivazioni complete della sua decisione più avanti.

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