Milan, si trema per la sentenza Uefa: ipotesi esclusione dalle coppe

Milan, si trema per la sentenza Uefa: ipotesi esclusione dalle coppe
di Redazione Sport
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Mercoledì 20 Giugno 2018, 19:58 - Ultimo aggiornamento: 22:27
Sono ore di attesa e ansia per il Milan. L'Europa League è appesa a un filo, alla decisione della Camera giudicante della Uefa che potrebbe infliggere al club la sanzione più dura, l'esclusione dalle coppe per un anno, con rientro condizionato al rispetto di alcuni parametri, nonché una multa. Dopo l'udienza di ieri non c'era particolare ottimismo in casa rossonera. La mail (o il fax) con la temuta comunicazione da Nyon sembrava potesse arrivare già oggi, invece verrà inviata probabilmente domani o venerdì, al più tardi lunedì. Intanto venerdì Li Yonghong ha un'altra scadenza. Se il proprietario cinese non completerà l'aumento di capitale, interverrà in surroga Elliott, versando i 32 milioni di euro residui, che Li dovrebbe rimborsare a stretto giro, altrimenti scatterebbe da parte del fondo l'escussione delle garanzie. In attesa del verdetto, Marco Fassone in mattinata è volato all'estero, probabilmente a Londra, e secondo indiscrezioni l'oggetto della missione sarebbe l'offerta di un investitore statunitense per l'acquisto di quote del club. L'ad rossonero è partito in mattinata assieme al direttore esecutivo, David Han Li, braccio destro del presidente, e al direttore commerciale, Lorenzo Giorgetti.

Questa offerta sarebbe stata portata dalla banca d'affari Merryl Lynch, già advisor del proprietario cinese del club nel tentativo, fin qui infruttuoso, di rifinanziare il debito da 303 milioni di euro con Elliott.
Proprio le «incertezze sul rifinanziamento del debito e sugli effetti passivi da pagare entro ottobre 2018» sono stati un elemento cruciale nella decisione della Camera investigativa di rinviare il Milan a quella giudicante, negando il Settlement Agreement legato alle violazioni del Financial Fair Play. In generale, il Milan rischia di pagare caro i dubbi della Uefa sull'effettiva solidità finanziaria di Li Yonghong, che sta cercando soci per uscire dall'impasse, ma non è riuscito a concretizzare nulla prima del giudizio della Uefa. A Casa Milan sperano in una svolta entro l'appello al Tas, a cui il club farà ricorso subito dopo la sentenza. Anche in questo caso, non è detto che ci siano i tempi necessari. Sono alla finestra Atalanta e Fiorentina, che hanno chiuso il campionato alle spalle del Milan. Con la squadra di Gattuso fuori dall'Europa League, i bergamaschi sarebbero automaticamente promossi alla fase a gironi, lasciando alla Fiorentina il proprio posto nei preliminari del torneo che, ora come ora, li vedranno impegnati (26 luglio e 2 agosto) contro la vincente della sfida fra gli armeni del Banants e i bosniaci del Fk Sarajevo.
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