D'altronde, avere 7 Champions in bacheca ma navigare da tempo a vista in posizioni poco nobili della Serie A e senza i palcoscenici internazionali non genera certo appeal per chi deve legare il marchio al club. Ma soprattutto è il paragone con le altre big italiane ad essere impietoso: nel 2009 il Milan fatturava 327 milioni (complice la cessione di Kakà), la Juventus 240 (ora 621), l'Inter 232 (ora 415). Dieci anni di mala gestione a cui oggi deve rimediare la proprietà. Elliott ha versato 265 milioni fino al 30 giugno 2019 più altri 60 milioni tra luglio, agosto e settembre. «Il socio di maggioranza - recita infatti la nota presente nel consolidato - ha garantito l'impegno a supportare finanziariamente le società del gruppo Milan per un periodo non inferiore ai 12 mesi dalla data di approvazione del bilancio».E mentre il fondo Elliott continua a non guardarsi intorno per cercare un acquirente, è acclarato che un club completamente risanato e, magari, con un nuovo stadio stadio possa essere più appetibile.
E, i tifosi si augurano, più vincente.
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