Theo Hernandez e Giroud fanno ripartire il Milan, che batte lo Spezia (2-1) e archivia del tutto la brutta sconfitta contro il Torino (2-1, 30 ottobre). Il Diavolo sorpassa l’Atalanta, riportandosi a sei punti dal Napoli. La capolista non ha nessuna intenzione di fermarsi, ma intanto il Diavolo è l’antagonista della squadra di Luciano Spalletti. A fare la storia, però, è Daniel Maldini, che segna nella ripresa il momentaneo pareggio e capovolge il mondo. Perché nessuno avrebbe mai immaginato un Maldini fare gol ai rossoneri. Già suo nonno Cesare giocò contro il Diavolo nel 1967 con il Torino. Ma per lo Spezia non c’è il lieto fine.
La prima occasione è di Brahim Diaz.
Un gol convalidato, sotto i fischi di San Siro, dal Var dopo cinque minuti. La beffa sembra, però, dietro l’angolo. Perché Caldara ci riprova sugli sviluppi di un angolo e Krunic salva su Nzola, dopo un brutto errore di Kalulu. Nella ripresa il Milan sembra addormentarsi, non riesce ad affondare il colpo. Impegna ancora una volta Dragowski con Origi, ma subisce il gol di Maldini. Poi arriva lo straordinario raddoppio di Tonali, ma interviene il Var e l’arbitro annulla per un fallo di Tomori su Nzola. Nel finale concitato colpisce Giroud, che si fa espellere per doppia ammonizione per essersi tolto la maglia.
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