Milan a porte chiuse, Galliani farà ricorso in ogni sede

Milan a porte chiuse, Galliani farà ricorso in ogni sede
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Mercoledì 9 Ottobre 2013, 16:53 - Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 08:48

Il Milan far ricorso in ogni sede possibile contro la partita a porte chiuse con cui stato punito per cori espressione di discriminazione territoriale. Ad annunciarlo è l'ad rossonero Adriano Galliani che aggiunge: «Mi auguro che lo stadio sia pieno contro l'Udinese, lo spero».

«Meglio se non dico quello che penso». «L'avvocato Cantamessa mi ha detto di dire solo che faremo ricorso 'in tutte le sedi'. Secondo lui mi danno punizioni eterne se dico quello che penso...», risponde Galliani a chi gli domanda se il Milan farà una denuncia contro ignoti per i cori discriminatori che sono costati al club una partita a porte chiuse. «Credo che questo problema vada affrontato seriamente, il luogo deputato è il Consiglio federale, il governo del calcio italiano, e il presidente di Lega Beretta ha mandato al presidente federale Abete una lettera per invocare l'intervento. Speriamo che ci siano risposte che possano far sì che non si ripetano in futuro certi episodi». Secondo l'ad rossonero «questi episodi fanno pensare e bisogna trovare contromisure. Gli incidenti sono diminuiti, e mi dicono che la costruzione di nuovi stadi oltre a più ricavi portano a diversi comportamenti dai tifosi».

Balotelli. Infine l'ad rossonero concede qualche battuta anche su Balotelli. Sulla gestione di Mario «non c'è nessuna pressione del Milan sulla Nazionale» ora che la qualificazione al Mondiale è al sicuro. «Non abbiamo chiesto nulla alla Nazionale salvo la tutela medica a cui provvedono i medici azzurri. Non c'è nessun gentlemen's agreement fra Milan e Nazionale», chiarisce Galliani, che nelle ultime ore ha «parlato due o tre volte» con l'attaccante ed è tranquillo sulle sue condizioni fisiche. «Balotelli ha qualche problemino fisico, per fortuna a quello che mi risulta le risonanze hanno dato esito negativo, nel senso che non ha lesioni di alcun genere. Abbiamo totale fiducia nel medico della Nazionale, il dottor Castellacci, che saprà cosa fare».
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