Milan, arriva il Napoli a San Siro. Pioli: «Il campionato è lungo, ma questa è una sfida scudetto»

I rossoneri non avranno a disposizione Rafael Leao, squalificato dopo l’espulsione (somma di ammonizioni), e gli infortunati Rebic e Origi

Milan, arriva il Napoli a San Siro. Pioli: «Il campionato è lungo, ma questa è una sfida scudetto»
di Salvatore Riggio
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Sabato 17 Settembre 2022, 15:05

Quella tra Milan e Napoli è una sfida affascinante che richiama le grandi sfide tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli ’90. Quando lo scudetto se lo giocavano i rossoneri del trio olandese e il Napoli di Diego Armando Maradona. E per questo big match, però, Stefano Pioli non avrà a disposizione Rafael Leao, squalificato dopo l’espulsione (somma di ammonizioni), e gli infortunati Rebic e Origi. Entrambi attesi dopo la sosta. «Sarà una gara difficile contro un avversario che ha tutte le carte in regola per essere una grande squadra, ha tecnica, personalità e qualità. Ma le abbiamo anche noi. Non conta chi mancherà, ma conta il gioco di squadra e lo spirito. Saelemaekers può giocare a sinistra. Ma quanto pesa l’assenza di Rafael Leao? Non voglio togliere nulla alla bravura dei miei singoli giocatori. Ribadisco, conta la squadra. Le parole di Maldini su Leao? Sono d’accordo con lui», ha detto Stefano Pioli. «Calabria non convocato in Nazionale? Sono felice di allenare una persona e un giocatore come Davide. È intelligente e affidabile, tutto qui».

Il Milan non può sbagliare questa gara: «Sarà importantissimo mettere intensità. Chiaro che appena sale il livello degli avversari, devi fare salire il livello delle tue prestazioni». E ancora: «Con il Napoli, al momento, siamo allo stesso livello. Abbiamo gli stessi punti e arriviamo entrambe da una gara di Champions. Ci saranno tanti duelli». E sul Napoli, Pioli ha aggiunto: «Spalletti dà un’identità precisa e chiara. È un allenatore che stimo molto, tantissimi anni fa quando allenava la Roma andai a vedere i suoi allenamenti. Lui, poi, migliora i giocatori che ha a disposizione. Inoltre, il Napoli ha fatto un bel mercato. Magari ha preso giocatori non conosciuti agli addetti ai lavori, ma si sono integrati bene. In cosa siamo più forti noi? Ognuno avrà la sua strategia.

Siamo due squadre simili nel verticalizzare, nel non difendere in maniera passiva. È una sfida scudetto perché è un campionato equilibrato e i tre punti di ogni singolo match sono molto importanti».

 

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