Milan, Mirabelli: «Siamo in lotta su tre fronti. Cessione Bonucci? Infondata»

Milan, Mirabelli: «Siamo in lotta su tre fronti. Cessione Bonucci? Infondata»
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Lunedì 8 Gennaio 2018, 15:41 - Ultimo aggiornamento: 15:42
«Abbiamo attraversato un periodo abbastanza difficile però abbiamo iniziato bene il nuovo anno e finito ancora meglio. La fine dell'anno ci ha visto protagonisti contro l'Inter ai quarti di Coppa Italia e ci consente di stare su tre fronti nonostante il momento non positivo dell'annata del Milan». Sono le parole di Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Milan, a 'La Politica nel pallone su Gr Parlamentò. «Il gol di Bonucci con il Crotone? Lo vedo come un significato positivo. Leo ha fatto una grande prestazione come tutta la squadra. Guardando solo il risultato contro il Crotone si ridimensiona la vera prestazione della squadra che ha macinato grande gioco, creato tante occasione e poi purtroppo vinto con un solo gol di scarto, ma i miglioramenti si iniziano a vedere sia dal punto di vista fisico che tattico», ha aggiunto Mirabelli. «Una cessione di Bonucci? Sono voci assolutamente infondate, abbiamo fatto tanti sacrifici per prendere Leo e altri, abbiamo solo la necessità di far si che possano diventare al più presto una squadra. Nel mercato nostro di gennaio sappiamo che non possiamo fare nulla in entrata, abbiamo una base importante, vedremo. Abbiamo costruito una squadra di valore, con una età media molto importante, giovane, che per il futuro potrà costituire un ottimo zoccolo duro», ha sottolineato il ds rossonero. «Le difficoltà di Bonucci sono state quelle di tutti. Leo ha ricevuto due premi importanti come miglior difensore centrale italiano e della Fifa, giocatore di grandissimo livello e di indiscusse qualità sia tecniche che umane. Virgil van Dijk vale quasi 80 milioni? Quindi forse abbiamo pagato poco Bonucci. Negli ultimi sette anni ha fatto cose importantissime e ha vinto tantissimo, è un giocatore straordinario che non si discute. Anche lui sa che non sta dando il meglio per una serie di difficoltà di tutto il nostro ambiente. Amalgamare 11 giocatori non è facile e stiamo avendo più difficoltà del previsto, ma guardando da altre parti ci sono tanti giocatori che fanno fatica ad inserirsi anche in contesti già amalgamati, a maggior ragione i nostri in una squadra tutta nuova».

Il Milan in estate ha fatto tanti acquisti e Mirabelli non è pentito di nessuno. «Vorrei ricordare che quando si parla di mercato sarebbe opportuno fare una riflessione e una analisi. Quando si parla di 220 milioni va detto che c'è un saldo diverso viste le cessioni. Abbiamo preso 11 giocatori. Oggi c'è un mercato abbastanza drogato, con prezzi folli, e noi riteniamo, nonostante queste negatività, che abbiamo acquistato dei giocatori al prezzo giusto, e viste le tante richieste che abbiamo non perderemo quel valore che abbiamo speso. Avremo fatto degli errori ma lo escludo tra gli acquisti, il mercato poi è fatto anche di cessioni e rinnovi e con questi, come Donnarumma, Cutrone, Suso, Calabria, il Milan è più forte». Il ds del Milan non si sbilancia poi sul valore di Cutrone. «Abbiamo tre attaccanti Andrè Silva e Kalinic che non stanno rendendo quanto tutti si aspettavano, ma hanno un valore importantissimo per questa squadra. Cutrone per quello che è il mercato di oggi vale tantissimo, è un giocatore del '98 con determinate caratteristiche ed è importante anche per la nazionale che verrà». Poi Mirabelli su Gigio Donnarumma ha aggiunto: «Abbiamo parlato già tanto di lui, oggi siamo in una situazione bellissima: abbiamo raggiunto un accordo con un giocatore amato da tutto l'ambiente, sarà il portiere della nazionale per altri 20 anni. È un patrimonio del Milan, mentre prima era a scadenza e poteva decidere solo lui dove andare, oggi si è voluto legare a questa società e decideremo insieme. Raiola? Non credo ci sia qualcosa di personale con me Dopo il rinnovo di contratto, la prima telefonata di complimenti l'ho ricevuta da Raiola. Se arriva offerta indecente? Il Milan dovrà lavorare per tenersi i campioni. Quanto vale Donnarumma? Se Coutinho vale quello che vale, il nostro portiere non ha prezzo. Sacrificare qualcuno senza Europa? Noi ci muoviamo sempre in base ai paletti che ci indicherà la Uefa, il nostro piano prevede una costruzione progressiva di questa squadra. Se vai in Europa League o Champions puoi accelerare questa situazione ma se non ci vai non vuol dire che dovremo smantellare».

«Gattuso? Ha grandissime qualità, non è stata una scelta di ripiego.
L'ho voluto fortemente alla Primavera, l'ho visto lavorare. Ha capacità di entrare nella testa dei giocatori, sta lavorando tra molte difficoltà, diventerà un allenatore veramente importante». Sono le parole di Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Milan, a 'La Politica nel Pallone su Gr Parlamentò, sull'allenatore rossonero Gennaro Gattuso. «Conte e Ancelotti? Sul nostro tavolo esiste solo il nome dell'allenatore che abbiamo, Rino Gattuso», ha poi aggiunto in modo secco Mirabelli. «Questa società non da modo di far pensare che ci sia una debolezza economica. Ha investito tanto per acquistare il club e tanto nel marcato. È sempre presente anche se molto lontana e se mai avremo dei paletti dalla Uefa non sono per colpa di questa nuova gestione...», ha aggiunto il ds rossonero parlando della società. Infine sulla Var ha detto: «Per me è promossa a pieni voti. È vero che ci sono delle difficoltà ma alla fine è utile e migliorerà nel tempo. Non sono contro la classe arbitrale. In questo mondo dove girano tanti soldi, con grandi interessi, è troppo facile sparare solo sugli arbitri. Fanno tanti sacrifici, sono degli eroi che partecipano al gioco più ricco del mondo».
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