Lazio piedi buoni: Correa cerca il gol perduto, Milinkovic si ispira a Ibra

Milinkovic e Correa (foto ROSI)
di Daniele Magliocchetti
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Sabato 13 Aprile 2019, 09:30
Inzaghi ricambia. Un po’ per necessità, tanto per atto dovuto. Si torna alla Lazio “vera”, quella che due settimane fa ha vinto e convinto a San Siro con l’Inter. Dentro Correa accanto a Immobile, tornano dal primo minuto pure Milinkovic e Leiva, più Romulo sulla fascia destra. In difesa si rivede Bastos uno dei pochi che nelle ultime gare non ha sbagliato praticamente nulla. Forse, l’unico dubbio nel reparto arretrato è sul centro-destra tra Luiz Felipe e Patric. Il brasiliano è in netto vantaggio, anche per le prove effettuate a Formello negli ultimi giorni, ma le buone doti di palleggio dello spagnolo lo tengono in corsa, così come è stato domenica scorsa col Sassuolo. Chi vuole mettersi in mostra e scalpita sono il Tucu Correa e bomber Immobile.

TANTA VOGLIA
L’argentino freme dalla voglia di segnare. L’ultima rete in campionato l’ha realizzata proprio al Milan un girone fa. Vive l’attesa con grande voglia ma pure con un pizzico d’ansia. Per il centravanti, invece, si tratta di uno sfizio personale tornare a segnare su azione e farlo a San Siro dove non segna da quasi sei anni. Chi si sente sicuro del fatto suo è Milinkovic che, ai microfoni di Dazn, esalta la Lazio “fantasia”, facendo similitudini col basket, sport che ama. «Io, Leiva, Luis più Correa e Immobile siamo un bel quintetto e lavoriamo per fare gol. Vogliamo battere il Milan per rimetterci in corsa per la Champions e poi ripeterci per la coppa Italia. Io l’Ibrahimovic del centrocampo? Forse, a me Zlatan piace da matti», le parole del serbo.
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