Milan, torna Ibrahimovic tra i convocati con il Torino. Pioli: «Escluso dalla lista Champions? Nessun rimpianto»

Il tecnico dei rossoneri: «Maignan? Il suo recupero procede bene»

Milan, torna Ibrahimovic tra i convocati con il Torino. Pioli: «Escluso dalla lista Champions? Nessun rimpianto»
di Salvatore Riggio
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Giovedì 9 Febbraio 2023, 15:11

Ci sarà il ritorno di Ibrahimovic tra i convocati nella gara di domani contro il Torino. Non gioca dal 22 maggio, dalla sfida scudetto vinta dal Milan a Reggio Emilia contro il Sassuolo (3-0): «Sta meglio. L’autonomia è quasi nulla perché ha fatto un mezzo allenamento e la rifinitura di oggi. Il suo ruolo è di grande motivatore e grande giocatore. Domani sarà con noi e questo è importante. Non è stato inserito nella lista Champions? Non ci sono rimpianti e non li ha nemmeno lui. La sua garanzia è troppo limitata», ha detto Stefano Pioli. Che ha poi parlato anche di Rafael Leao, in panchina con Sassuolo (29 gennaio) e Inter (5 febbraio): «Lui è importante per me e per la squadra. È tornato dal Mondiale, ha dovuto giocare subito molto bene a Salerno per poi perdere un po’ di brillantezza. Sta bene, è molto più felice quando gioca. Lo vedo molto motivato e molto concentrato».

 

Il Torino l’11 gennaio ha vinto a San Siro 1-0 eliminando i rossoneri dagli ottavi di Coppa Italia: «Sarà difficile, il Torino è una squadra molto fastidiosa per come gioca. Noi dobbiamo muoverci molto e bene. Servirà coraggio». E sugli infortunati, l’allenatore rossonero ha aggiunto: «La guarigione di Maignan procede bene, è tornato a lavorare sul campo. La cicatrice sta guarendo bene, ma non si può dire ancora con certezza quando tornerà in campo. Tomori e Bennacer non sono disponibili per domani, ma dovrebbero tornare per il Tottenham. Se confermo il 3-5-2? Ogni partita è diversa. Avremo posizioni diversi rispetto al derby. Contro l’Inter avevamo accettato di stare un po’ più bassi, ma è mancata la pressione forte sul possessore di palla avversario e il nostro possesso. Primo tempo negativo, meglio nella ripresa». Infine, sulla crisi: «Sono concentrato, positivo e sereno per quello che vedo dai miei giocatori. Non credo interessi come sto io, quello che interessa è come giocherà il Milan. Momenti così capitano nel calcio, bisogno continuare a credere nei miei giocatori e nel lavoro che stiamo facendo. Sappiamo di poter fare di più. Siamo partiti per rivincere il campionato, ma così non sarà. Da domani inizia un nuovo campionato e noi puntiamo ad arrivare tra le prime quattro. Dobbiamo ripartire con spirito ed entusiasmo. Mancano ancora tante partite, il campionato non finisce domani. Siamo noi i responsabili di quello che riusciremo a fare. Theo Hernandez? Vale lo stesso discorso di Leao.

Non volevo farlo giocare a Salerno e contro la Roma, ma ha dovuto giocare per forza. Ha avuto un calo fisiologico. Aver perso la finale può averlo condizionato, ma sta bene e ha voglia di dimostrare il proprio valore».

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