Galliani resta al suo posto. Berlusconi: «Al Milan è tornata la serenità»

Galliani resta al suo posto. Berlusconi: «Al Milan è tornata la serenità»
di Salvatore Riggio
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Sabato 30 Novembre 2013, 13:38 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 20:35
Dopo la cena di Arcore con Adriano Galliani, Silvio Berlusconi ha evitato Milanello: In Una nota, il nuovo organigramma. Ma qualche ora dopo la conferenza stampa di Massimiliano Allegri, il patron rossonero ha affidato all'Ansa una dichiarazione: «Galliani resta al suo posto, al Milan è tornata la serenità». Dietrofront all'indomani della cena di Arcore, dove l'ad rossonero si era recato per incontrare Berlusconi dopo aver annunciato le sue dimissioni dopo la partita dell'11 dicembre contro l'Ajax (ma si parlava anche all'indomani del derby con l'Inter in programma il 22).



LA SOLUZIONE

Adriano Galliani e Barbara Berlusconi entrambi amministratori delegati del Milan, il primo con delega al settore sportivo, la seconda agli altri settori. È questa la soluzione trovata per superare la tensione massima registratasi nelle ultime ore. Ad annunciarlo lo stesso Silvio Berlusconi in una nota. «La situazione del Milan -afferma il presidente della società rossonera- è tornata serena. Sono lieto di

comunicare che è stato trovato pieno accordo su un'organizzazione societaria che prevede due amministratori delegati: Adriano Galliani con la delega al settore sportivo e Barbara Berlusconi con la delega agli altri settori dell'attività sociale. Da parte mia ho promesso di essere più vicino alla società e alla squadra».





Qualche ora prima, nella conferenza della vigilia a Milanello, Allegri ha atteso la visita di Berlusconi: «La sua è sempre una presenza importante. Anche l'anno scorso le visite del presidente sono state positive. La sua presenza dà stimolo e ci fa piacere che il presidente venga qui a Milanello per la prima volta in questa stagione». Le condizioni meteo, però, non hanno consentito il decollo da Arcore dell'elicottero quando il presidente era già a bordo, come hanno riferito dal Milan. I comandanti del velivolo avrebbero spiegato all'ex premier che non c'era la visibilità necessaria. Nel frattempo, il tecnico toscano non ha voluto commentare le ultime vicende societarie e ha chiesto concentrazione per la gara di Catania di domani all'ora di pranzo: «È tutto in evoluzione, dobbiamo cercare di isolarci. Le vicende societarie sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo il dovere di trovare risultati e staccarci dalle problematiche societarie. Cosa ho pensato quando ho letto le dichiarazioni di Galliani? Vista la delicatezza della questione preferirei non parlarne perché siamo concentrati per la sfida col Catania».



E a chi gli chiede se l'addio dell'ad rossonero potrebbe cambiare il suo futuro sulla panchina del Milan, Allegri ha risposto di «non aver mai pensato al futuro, in generale. Nemmeno quando ero in bilico e lo magari lo sono ancora, non lo so. Le responsabilità dell'attuale classifica sono solo mie».



Per la trasferta di Catania il tecnico toscano ritrova El Shaarawy che andrà in panchina («non è ancora in buone condizioni, avrà bisogno di mettere minuti nelle gambe») e sarà in emergenza in difesa per le assenze di Abate e Mexes: sarà Poli a giocare come terzino destro, con Bonera e Silvestre al centro ed Emanuelson a sinistra. Confermatissimi Kakà e Balotelli: «Ricky ha portato qualità alla rosa, è importante e migliorerà ancora. È un esempio per i giovani. Mario ha grandi potenzialità, deve giocare con la stessa intensità di Glasgow».
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