Milan, è il giorno della resa dei conti: attesa per il verdetto del Tas

Milan, è il giorno della resa dei conti: attesa per il verdetto del Tas
di Salvatore Riggio
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Giovedì 19 Luglio 2018, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 12:56
Il Milan tra poche ore saprà se nella prossima stagione giocherà o meno in Europa League. Dopo il no al voluntary agreement del 15 dicembre e al settlement agreement del 22 maggio, la Camera Giudicante dell’Uefa ha escluso il Milan dalle coppe europee lo scorso 27 giugno. Da quel giorno a oggi molte cose sono, però, cambiate in via Aldo Rossi. In primis - e non è roba di poco conto nel dibattito in Svizzera - la proprietà. A Yonghong Li è subentrato il 10 luglio il fondo Elliott dopo che l’ex presidente cinese non aveva restituito il prestito di 32 milioni di euro entro il 6 luglio. Soldi che erano serviti per ultimare l’aumento di capitale. Per questo, l’hedge fund di Paul Singer aveva iniziato l’iter per l’escussione del pegno, subentrando poi di fatto nel giro di pochissimi giorni, diramando un comunicato nel quale spiegava l’intenzione di «creare stabilità finanziaria e di gestione; ottenere successi di lungo termine per AC Milan cominciando dalle fondamenta, assicurandosi che il club sia adeguatamente capitalizzato; condurre un modello operativo sostenibile che rispetti le regole dell’Uefa sul Financial Fair Play». 

FILTRA OTTIMISMO
Al Milan sono ottimisti per il dibattito di oggi a Losanna, in programma intorno alle 9.30, davanti al collegio arbitrale presieduto da Ulrich Haas, tedesco nato in Svizzera, professore dell’Università di Zurigo (in passato aveva partecipato a vari storici arbitrati, fra cui quello del 2015 che ha respinto il ricorso di Valentino Rossi sulla penalità subita in Malesia dopo l’incidente con Marc Marquez o quello che nel 2012 ha riconosciuto il ciclista Alberto Contador colpevole di doping). Il Milan è convinto di poter ribaltare la sentenza Uefa e partecipare così all’Europa League. In attesa di sapere come andrà a finire - il verdetto è atteso nel tardo pomeriggio o al massimo entro 24 ore dall’udienza - c’è la Fiorentina, che oggi saprà se parteciperà ai preliminari di Europa League con l’Atalanta ammessa direttamente ai gironi. 

GLI SCENARI AL TAS 
L’arbitro scelto dal Milan è lo svizzero Pierre Muller, mentre quello scelto dalla Uefa è l’inglese Mark Hovell. Infine, il pool di legali rossoneri, di cui fanno parte anche Roberto Cappelli e Andrea Aiello, è stato integrato con l’avvocato svizzero Antonio Rigozzi. Nella spedizione svizzera insieme a Fassone c’è anche Frank Tuil, il rappresentante di Elliott. L’obiettivo del Milan sarà dimostrare la solidità finanziaria rispetto alla precedente gestione e la sproporzione del verdetto Uefa alla luce della valutazione fatta in altri casi. Questi gli scenari: il Tribunale Arbitrale dello sport può totalmente assolvere i rossoneri consentendogli di partecipare all’Europa League (tornando poi davanti alla Camera Investigativa dell’Uefa per trattare nuovamente il settlement agreement e incappare in alcune sanzioni come in passato è successo a Inter e Roma) o rifiutare la loro richiesta.

IL MERCATO 
Archiviato il Tas di Losanna, il 21 luglio ci sarà l’assemblea dei soci con il nuovo Cda. In quell’occasione prenderà corpo la nuova governance: rischiano sia Fassone sia Massimiliano Mirabelli. Paolo Scaroni dovrebbe essere il ventisettesimo presidente del Milan e Leonardo il direttore generale. Salvo scossoni dell’ultima ora, Rino Gattuso è confermato sulla panchina rossonera (nelle ultime ore si era fatto il nome di Antonio Conte, ma ha un contenzioso da 17 milioni di euro da risolvere con il Chelsea). 
In uscita ci sono Donnarumma (per non meno di 60 milioni di euro), Kalinic (20 milioni dall’Atletico Madrid) e Bonucci. Per il difensore il Milan vuole 35 milioni di euro e piace a Chelsea, Manchester United e Psg. Poi, si potrà pensare al mercato in entrata. Con la partecipazione all’Europa League i rossoneri potrebbero finalmente abbracciare Morata, felice di tornare in Italia. 
 
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