​Milan, dietrofront improvviso di Yonghong Li: rifiutata l'offerta di Commisso

Milan, dietrofront improvviso di Yonghong Li: rifiutata l'offerta di Commisso
di Salvatore Riggio
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Martedì 26 Giugno 2018, 18:59 - Ultimo aggiornamento: 23:59
Altro colpo di scena in casa Milan. Dalla quasi fumata bianca al dietrofront incredibile di Yonghong Li. Succede tutto nel giro di sette ore. Nel pomeriggio italiano (mattina a New York) il presidente cinese aveva deciso di accettare l'offerta di Rocco Commisso, l'italoamericano proprietario dei New York Cosmos. Rappresentato dalla banca d'affari Goldman Sachs, Commisso aveva convinto l'attuale presidente del Milan lasciandogli il 20% delle quote del club. Una notizia felice anche per l'Uefa, che avrebbe escluso comunque il club dall'Europa League, ma con ampi margini per i rossoneri di ribaltare tutto al Tas di Losanna. Invece, ecco il dietrofront incredibile. Che forse dimostra come Yonghong Li, in realtà, stia giocando su più tavoli. Per i suoi interessi, non per quelli del Milan. il presidente cinese avrebbe trovato, infatti, i 32 milioni di euro da ridare a Elliott il 6 luglio. Questo comporta due cose: o rinviare tutto al 13 ottobre (data entro la quale deve ridare i 303 milioni di euro più interessi a Elliott) o scatenare un'asta tra Commisso - ora arrabbiatissimo - e la famiglia Ricketts. Il tutto a poche ore dalla sentenza dell'Uefa, che ora non vuole più aspettare ed è stanca anche dalle ultime mosse strategiche del misterioso cinese. L'esclusione dall'Europa League è una certezza. E così facendo, senza l'ingresso di un nuovo socio o di un nuovo proprietario, diventa impossibile ribaltare tutto al Tas di Losanna. 
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