Lega di A, la guerra non si ferma: licenziato l'avvocato Stincardini

Lega di A, la guerra non si ferma: licenziato l'avvocato Stincardini
di Emiliano Bernardini
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Mercoledì 4 Dicembre 2019, 22:57
Giro di vite interno in Lega di serie A all’indomani del polverone sollevato dall’audio rubato a Luigi De Siervo in cui si sente l'ad che nel consiglio del 23 settembre, parlando con il presidente del Milan, Scaroni, propone di silenziare i microfoni sotto le curve per non far sentire i buu razzisti da casa. Ieri risolto il contratto con l’avvocato Ruggero Stincardini da anni legale e segretario della serie A compresi il Consiglio del 23 settembre e l'Assemblea che ha eletto Micciché presidente.

LA REPLICA
Un provvedimento che ha immediatamente trovato la risposta dello stesso  Stincardini che tramite un pec sottolinea la nullità dell'atto per una serie di raggione: «La prima,-si legge-  è che, a mente dello Statuto, la S.V. non ha il potere di impegnare la Lega Serie A nei rapporti intersoggettivi e non può quindi far validamente luogo al cd. contrarius actus (essendo stato il contratto sottoscritto dal Presidente pro-tempore della Lega). 
La seconda è che, alla luce del prevalente (e più condivisibile) orientamento giurisprudenziale, il recesso per giusta causa comporta la doverosa esplicitazione della relativa, supposta motivazione; ciò anche per consentire la fondamentale tutela della reputazione professionale dei soggetti coinvolti, ovviamente lesa dell’immotivato recesso ad nutum in questione, per di più (a quanto consta) divulgato urbi et orbi». In poche parole l'avvocato Stincardini ritiene nullo l'atto in quanto non ci sarebbe stata rappresentanza legale per farlo e annuncia battaglia legale. 

PALLA AL COMMISSARIO
Subito un'altra grana per il commissario Mario Cicala insediatosi ieri in via Rosellini a Milano. Si dovrà valutare la legittimità o meno dell'atto e le successive mosse. 
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