Dalla Pulce a Suarez e Cavani: quanti bomber Messi all'asta

Dalla Pulce a Suarez e Cavani: quanti bomber Messi all'asta
di Eleonora Trotta
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Domenica 30 Agosto 2020, 07:30
Radar puntati sempre su di loro, ingaggi pesanti e un unico obiettivo: far sognare i tifosi in campo. È impegnativa la vita di Dzeko, Cavani, Suarez e Milik e di tutti quegli attaccanti che stanno animando anche questa sessione di calciomercato. I loro movimenti finiscono però in secondo piano rispetto a quelli del protagonista principe: Leo Messi. La telenovela legata al futuro del campione argentino continua e l’ultima notizia conferma la ferma volontà del calciatore di lasciare il Barcellona. La Pulce ha comunicato ai catalani che non si presenterà ai test medici del club, programmati per oggi (la ripresa è domani). Un segnale forte, inelegante, proprio nei giorni in cui il calciatore aveva deciso di aiutare il presidente Bartomeu a trovare un accordo economico con il City. Immediata la replica del Barcellona che, tramite i propri legali, ha rammentato l’obbligo di sottoporsi al tampone insieme ai compagni. Ieri a Barcellona è stato avvistato anche Guardiola, attuale tecnico dei Citizens, ma il Barça al momento resta fermo sulla propria posizione: non intende trattare o fare sconti rispetto alla cifra della clausola di 700 milioni. Lo scontro quindi proseguirà, mentre dalla Francia arrivano conferme sulla chiamata tra la Juventus e il papà della Pulga, Jorge. 

TRATTATIVA
L’accostamento ad un campione come Messi fa piacere a tutti, e da Torino non sono arrivate smentite sulla telefonata. Lo stesso Psg ha in qualche modo confermato i colloqui tra Leonardo e il padre-agente del talento classe ’87, ma la trattativa si è fermata sul nascere: Messi vuole raggiungere Guardiola in Premier e al momento non intende trattare con altre società. Idee chiare anche per Suarez. Tagliato ufficialmente da Koeman e dalla società focalizzata sullo sfoltimento della rosa, l’uruguaiano non vuole fare sconti al club: per la separazione ufficiale punta ad incassare quasi i 15 milioni di euro dell’ultimo anno di contratto. È stato offerto alla Juventus, ma anche all’Atletico Madrid, in Inghilterra e America. I suoi legali hanno avuto pure un recente colloquio con i bianconeri ma al momento Pirlo lo considera la seconda scelta, dietro a Dzeko. Secondo il neo tecnico bianconero e il ds Paratici, il bosniaco è l’attaccante ideale per la Juventus: esperto, duttile e soprattutto compatibile con Dybala e Cr7. E se il trasferimento di Dzeko a Torino dipende da quello di Milik alla Roma con i due club ancora alla ricerca dei giusti incastri, attenzione anche agli incroci tra Cavani e Diego Costa. L’attaccante ex Napoli e Psg ha fatto saltare l’accordo con il Benfica a causa di alcuni ostacoli fiscali, e adesso vuole un’altra importante occasione. Le pretese però dei suoi agenti non cambiano: triennale da circa 8 milioni di euro a stagione. El Matador è stato proposto anche ai bianconeri ma al momento non ci sono state accelerazione. E in attesa di risolvere il nodo Higuain (l’argentino sta discutendo la buonuscita), i Campioni d’Italia stanno chiudendo con l’Everton l’operazione per il ritorno di Kean. Gestito da Raiola, la giovane punta voleva rientrare ed è pronto a lasciare il club di Ancelotti che ieri ha chiuso per Allan (25 milioni di euro più bonus). Cambierà squadra, in prestito, anche Petagna così come Kalinic. Il croato, quest’anno in prestito alla Roma, ha ricevuto offerte da Besiktas e Fenerbahce. Infine, va tenuta d’occhio la situazione Piatek. Il polacco ex Milan non si è ambientato in Germania e potrebbe lasciare già in questa sessione l’Hertha per rientrare in Italia. 
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