PASSI IN AVANTI
Tornando al difensore belga, mentre le attenzioni nelle ultime ore si sono spostate su Baldini che incontrava il Tottenham, Petrachi giovedì ha ricevuto i rappresentanti del calciatore nella Capitale. Ci si è confrontati, sono state ascoltate le richieste di Alderweireld e l’appuntamento è stato rimandato a quando (e se) la Roma riceverà il via libera del club inglese. Dopo l’ok di massima del centrale, ora arriva la parte più difficile: trattare con gli Spurs. Esiste una clausola rescissoria, valida sino al 25 luglio, di 28 milioni. La Roma vuole abbassarla più o meno alla metà, considerando l’età (30) di Alderweireld. Non facile.
OFFERTO BAILEY
Capitolo Mancini: a Trigoria accelereranno soltanto se l’Atalanta (appuntamento lunedì) accetterà le condizioni giallorosse (prestito iniziale, meglio se biennale, pagamento pluriennale e valutazione sui 20 milioni, rispetto ai 30 richiesti inizialmente). È in atto un braccio di ferro ma Petrachi non si scompone, consapevole che l’unico club che ha realmente mosso dei passi concreti per l’Under 21 è quello romanista. Offerto nei giorni scorsi da un intermediario il giamaicano Bailey, già accostato nella passata estate. Ipotesi scartata visti i costi dell’esterno e la difficoltà d’inserire come contropartita Schick. Ufficializzata la cessione di Gerson (11,8 milioni più il 10% sulla futura rivendita), ora Petrachi si concentra sugli addii di Olsen (Fenerbahce), Nzonzi e Pastore. A proposito dell’argentino: due settimane dalla Francia era rimbalzata l’indiscrezione di uno scambio con il Marsiglia che vedeva protagonisti Strootman e Nzonzi. Petrachi, durante la sua conferenza stampa di presentazione, si limitò a definire l’ipotesi di un ritorno dell’olandese «molto remota». Il calciatore della Roma in ballo, però, non era il francese ex Siviglia ma Pastore che tuttavia vuole restare: «Il mio obiettivo è fare bene qui».
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