Mercato, la Juve è regina di gennaio

Mercato, la Juve è regina di gennaio
di Andrea Sorrentino
4 Minuti di Lettura
Martedì 1 Febbraio 2022, 01:11

È stato un gennaio torrido. Alla fine intorno alla serie A si è mosso un centinaio di giocatori, dal grande colpo della Juventus con Vlahovic alla sorpresa dell’ultimo istante, un certo Jovane Cabral alla Lazio, primo capoverdiano in Italia e a suo modo è un record. In basso c’è stata qualche rivoluzione, in alto ha spopolato la Juventus, con una prova di forza impressionante. L’Inter gioca di conserva, il Napoli immobile per calcolo, l’Atalanta ha fatto aggiustatine, la Roma inciso il minimo. Al palo Milan e Lazio. Unico club senza acquisti lo Spezia: ha il mercato bloccato dalla Fifa. 

JUVENTUS 8,5 Dedicato all’Inter e a Marotta, il mercato juventino è stato un ruggito, una portafogliata in faccia alla serie A tutta, un avviso all’Europa: non solo gli altri intrecciano trattative con dirigenti amici (tra Londra, Manchester, Parigi, Madrid e Barcellona ne succedono tante), ma anche la Juventus può appoggiarsi al Tottenham per affari lucrosi, così fan tutti. Conquistare la zona Champions si può, anzi nessuno ora mette in dubbio che la cosa accadrà (quanto a vincerla, tutta un’altra storia). L’operazione Vlahovic, al di là del valore tecnico, è tra le più onerose di sempre: alla fine, provvigioni escluse, sono 91,6 milioni, tamponati dalla provvida ventura delle cessioni di Kulusevski e Bentancur. Zakaria è uno di quei mediani che qui può spaccare. Infine, la ciliegina: rifilato Ramsey ai Rangers. La Juve è tornata. E a giugno promette altri ribaltoni, da Dybala in giù. 

INTER 6,5 Ha arpionato Gosens (25 milioni) per il dopo-Perisic così può aspettare che il tedesco guarisca, lo pagherà da giugno: potenza delle amicizie tra club. Altro non doveva, né voleva: è già la più forte. Per scrupolo, a Correa ancora inafferrabile, Inzaghi ha chiamato l’altro vecchio sodale Caicedo. Finora non è stato in piedi, quindi è una mezza scommessa. Ma se la possono permettere.

MILAN 5 Il difensore Botman per ora sfuma, il buco lasciato da Kjaer rimane. Anche Renato Sanches sarebbe prenotato per giugno. Insomma immobilità totale, pericolosa (a parte il 18enne Lazetic). 

NAPOLI 6 Fermo come un semaforo, come Corrado Guzzanti quando faceva Prodi. Solo un ritocchino dovuto: via Manolas, ecco Tuanzebe. Non aveva bisogno di muovere cose, e il regista che cercava in estate l’aveva già, era Fabian Ruiz ma ancora non lo sapeva: gliel’ha spiegato Spalletti, come con Pjanic alla Roma e con Brozovic all’Inter.

Quando un allenatore crea valore. 

ATALANTA 6,5 Boga dal Sassuolo e Mihaila dal Parma ravvivano l’attacco. Gosens è stato ceduto benissimo. Non ha perso forza.

FIORENTINA 6 Tanti, maledetti e subito, i denari intascati per un Vlahovic comunque verso l’addio: una mossa mercantile non da poco. Lo sostituirà con Cabral dal Basilea e il Piatek di ritorno. L’ala Ikoné non è male.

LAZIO 4,5 Detto tutto il possibile del famigerato indice di liquidità, esiste un indice per misurare l’imbarazzo, la rabbia, lo scoramento dei tifosi? Se sì, i valori schizzerebbero in altissimo. Ceduti Muriqi, Vavro, Jony ed Escalante, non è arrivato quasi nulla, a parte l’ignoto Cabral. L’attacco è ai minimi termini, 4 elementi sicuri, Cabral, e due ragazzini. Non ha puntellato difesa e centrocampo. A conferma che per spiegare certe storie ci vorrebbe Eric Ambler, esperto di foschi misteri balcanici, l’ineffabile Kamenovic è stato tesserato. E intorno ai Balcani, ossia sulla cessione di Milinkovic, girerà il futuro. Pagheremmo per fare un giro nella mente di Maurizio Sarri, qui, adesso. 

ROMA 6 Come fosse legata come altri all’indice di liquidità, ha operato col bilancino del farmacista: la cessione di Ciervo ha finanziato i prestiti di Maitland-Niles e Sergio Oliveira. Con la rescissione di Fazio, forse c’è un leggero passivo. Si è liberata di cinque epurandi, ha puntellato la rosa, Oliveira è senz’altro prezioso, ma per la seconda sessione di fila Mourinho non vede arrivare Xhaka. Diawara rimane anche perché guadagna 2,5 milioni: Fabian Ruiz è a 1,5, e s’è detto tutto. Sarebbe stato un mercato più che sufficiente se la Juve non fosse decollata. Invece è un passo indietro. Ma dato che la dirigenza un anno fa aveva esordito sborsando 7 milioni per Reynolds, forse sta facendo progressi. 

LE ALTRE Il colpo più significativo è Ricci, dall’Empoli al Torino: un giocatore da Juric. Quantitativamente, impazzano la Salernitana rigirata come un calzino da Walter Sabatini (11 acquisti), il Genoa del nuovo laboratorio di Blessin (Calafiori, Piccoli più 7 giocatori dal Nordeuropa) e la Samp, dove il neopresidente Marco Lanna regala Sensi, Magnani e Rincon al neoallenatore Giampaolo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA