Mazzarri non si sente in discussione: «L'Inter può battere chiunque»

Mazzarri non si sente in discussione: «L'Inter può battere chiunque»
di Salvatore Riggio
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Sabato 8 Novembre 2014, 13:44 - Ultimo aggiornamento: 17:21
Per vincere contro il Verona a San Siro l'Inter deve ripartire da quanto fatto nel primo tempo contro il Saint Etienne nella gara di Europa League. È l'ordine di Walter Mazzarri che deve dare una risposta a Erick Thohir e dimostrare ai tifosi che la squadra è sempre capace di mettersi alle spalle le difficoltà. Verona. «Sta facendo bene da anni, Mandorlini sta svolgendo un grande lavoro. Sul mercato hanno operato sempre bene. Sanno difendersi e ripartono, ma mi interessa ripartire dai primi 45' di Saint Etienne. Così faremo un grande match». Infortuni. «Cercheremo di fare le scelte migliori in vista di domani. Alcuni ragazzi non erano abituati a giocare dall'inizio, devo vedere anche il momento di Mbaye». Periodo. «Quando siamo al massimo e siamo lucidi possiamo mettere in difficoltà chiunque, ma non dobbiamo perdere concentrazione». Palacio. «Non voglio ripetermi su di lui. È importantissimo, la caviglia non è completamente guarita, ma deve giocare. Spero si possa sbloccare al più presto per liberarsi mentalmente. È fondamentale per noi». Bonazzoli. «A Parma l'ho impiegato in una posizione forzata, lui deve giocare più vicino alla porta, anche in un 3-4-3 o 4-3-3. Ma come caratteristiche deve stare vicino all'area. Sta crescendo e deve continuare così». Parole di Thohir. «Non voglio commentare le parole del presidente, ma tutti dobbiamo fare il massimo per far sì che, in caso di difficoltà, tutti ci possano aiutare. Volevo aggiungere solo questo a quello che ha detto Thohir, spero che la nostra gente ci possa aiutare». Sosta. «Benedico la sosta che arriverà, come ho fatto con la precedente. Spero che ci possa servire per recuperare giocatori importanti». Vidic. «Sarei curioso di capire dove ha commesso l'errore in Francia. Lui era sull'uomo e c'è stato un rimpallo, è andato a marcare un uomo e, quindi, non ho visto colpe da attribuirgli. Ha guidato alla grande tutti».