Martusciello a Spalletti: «Caro Lucio, ti voglio bene ma vorrei batterti»

Martusciello a Spalletti: «Caro Lucio, ti voglio bene ma vorrei batterti»
di Redazione Sport
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Sabato 29 Ottobre 2016, 14:12 - Ultimo aggiornamento: 14:23
Martusciello, tecnico dell'Empoli,  si è espresso così nella conferenza stampa/viglia della sfida contro la Roma del suo ex allenatore Spalletti.

Ricordando Lucio. "I ricordi sono tutti piacevoli, bellissimi, e me li tengo stretti perché sono ricordi bellissimi di annate cresciute alla stessa maniera: siamo arrivati a toccare dei livelli gran merito è di Luciano e la disponibilità che è riuscito a tirar fuori. Una cavalcata per me impensabile, l'effetto che mi fa è particolare, lo stesso fatto mercoledì a Napoli. Ho un rapporto molto stretto, bisogna vedere come reagisco ma è qualcosa di particolare e bello da vivere e assaporare. Per me Spalletti è come un fratello maggiore"

La partita: "Giocarcela a viso aperto, con serenità. Sapendo che la è decisamente più forte di noi ma con le squadre che sono più forti dentro ci devi mettere anche il sudore, la fatica, la sofferenza. Alla fine ti faranno correre e tu devi essere bravo a rispondere in questo senso. C'è un dislivello enorme e va colmato non solo con la tecnica e la tattica

La Roma "Non ha un modulo fisso, ha tre centrocampisti e sembra si muova secondo un 4-3-3, ma poi è più un 4-2-3-1. Ci saranno sicuramente altre difficoltà da affrontare, abbiamo cercato di prepararle al meglio. La differenza è che la Roma è più in salute rispetto al Napoli, ma non partiamo battuti"

Il futuro. “Non voglio sconti da nessuno. La gente mi deve valutare per quello che sono, ma non dal punto di vista umano. Se si va oltre sono attacchi alla persona e non me lo merito. Sono io il primo a non essere contento per l’andamento dei risultati, ma se pensiamo che ci porti vantaggio esaltare la negatività fatelo pure. Io non lo faccio"
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