Questa volta è accaduto, e la speranza è che sia il primo abbinamento di una lunga serie. «I ragazzi mi hanno fatto un bel regalo. Ora aspetto la replica alla ripresa del campionato, nella gara contro l’Anzio. Una gara che sarà importante perché con i punti che verranno tolti per il ritiro dell Palestrina, rientriamo in corsa addirittura per il secondo posto».
Il 2015 dell'Audace Sanvito Empolitana si chiude con un doppio botto. Al successo sull'Artena si associa anche un'importante notizia di mercato «Marco Demofonti, un nostro classe 1998, è andato in prova con alcuni club di serie b ed ora potrebbe andare allo Spezia», annuncia Guidi, che ha iniziato come dirigente-giocatore nella stagione 1991-92, doppio ruolo svolto a Pisoniano fino al 1996, quando è definitivamente passato dietro la scrivania per restarci fino al 2000.
«E' stata un'esperienza bellissima ed entusiasmante, perché abbiamo vinto tutti i campionati», dalla Terza categoria fino all'Eccellenza», ricorda il dirigente, che per un anno è stato anche osservato per il Perugia di Walter Sabatini. Poi di nuovo nel calcio dilettanti, prima con il Guidonia (dal 2001 al 209) con cui vinse il campionato di Eccellenza, avendo in squadra un certo Davide Moscardelli e non solo. «Bei ricordi che non si possono dimenticare. In particolare, mi resteranno sempre a mente i ventuno gol segnati da Davide, che poi spiccò il volo per i professionisti».
Un'altro salto di categoria, Marco Guidi, l'ha ottenuto anche on il Mentana, portato dalla Promozione all'Eccellenza. «E sì, anche li c’è stato il mio zampino», sottolinea con soddisfazione. e a proposito di soddisfazioni, la più bella è stata la doppia finale del torneo Berretti giocata contro la Juventus, perse di misura (2-0 e 2-1). «Siamo stati l’unica squadra dilettanti arrivata a quello storico traguardo», rimarca ancora Guidi, che ha lavorato anche per il Ferentino in serie D (dove ha lanciato Gomez, attuale centravanti del Verona), Torbellamonaca e Lodigiani (quando era in Prima categoria), prima di tornare a Pisoniano, club con il quale, con la denominazione Empolitana, ha vinto la Coppa Italia, battendo la corazzata Frascati. «Tutte belle esperienze, che mi hanno aiutato a crescere e per questo non ho nessuna intenzione di mollare».