Nazionale, Mancini: "Il Qatar? Sarà una settimana di passione. Il Mondiale vogliamo vincerlo"

Nazionale, Mancini: "Il Qatar? Sarà una settimana di passione. Il Mondiale vogliamo vincerlo"
di Alessandro Angeloni
4 Minuti di Lettura
Lunedì 21 Marzo 2022, 13:56 - Ultimo aggiornamento: 14:38

dal nostro inviato

FIRENZE

Primo giorno a Coverciano con vista Qatar. Impegno complicato, non certo impossibile per la Nazionale campione d'Europa, che ha il compito di vincere le prossime due partite se non vuole perdersi il secondo Mondiale di fila. Roberto Mancini si presenta nell'Aula Magna di Coverciano, qui racconta le aspettative e i numerosi problemi fisici dei componenti della sua rosa. Ma con sé porta sempre quella dose di ottimismo, utile anche ad ingigantire la consapevolezza nei propri mezzi, un po' quello che è successo all'ultimo Europeo. I dubbi  di formazione ci sono, specie in difesa e sono legati alla condizione fisica di Chiellini e Bonucci. Gianluca Mancini è pronto a subentrare, in questo momento è più avanti rispetto ad Acerbi, in calo fisico e di Luiz Felipe, alla prima chiamata in azzurro.

Lo sport azzurro trascina la Nazionale

"Lo sport italiano dà sempre grandi soddisfazioni, ci ha sempre portato vittorie. Ci sono stati momenti difficile. Quest'estate abbiamo cominciato noi e gli altri ci hanno seguito, ora cerchiamo di fare il contrario. Sarà una settimana di passione. Ci sono pochi giorni per lavorare, meglio i giorni che vanno da giovedì a martedì prossimo, cinque giorni da una partita all'altra potrebbero essere sufficienti".

Perché non Balotelli? E come sono stati scelti i convocati.

"Sulle convocazioni ho provato a portare quelli che penso siano i più utili. Abbiamo un mezzo allenamento, domani e uno domenica prossima. Non abbiamo grossi momenti per provare. La base è quella dell'Europeo, Bernardeschi non era in condizioni per giocare. Quando qualcuno resra fuori dispiace sempre. Chi non sta bene vedremo, faremo delle valutazioni. Chi non c'è alla prima, magari ci sarà alla seconda. Diamo per scontata la vittoria con la Macedonia, ma sarà molto difficile. Mario non è stato escluso per motivi particolari, Joao Pedro può fare anche la seconda punta, l'esterno. Ho chiamato chi era pronto, non c'era troppo spazio per provare"

Scenario B, non qualificazione. L'ha presa in considerazione?

"Lo scenario B ci pensate voi, allo scenario A penso io. E speriamo sia questo. Dobbiamo pensare positivo, abbiamo basi solide.

Avremo delle difficoltà, questo sì, sapremo come affrontarle". 

Il problema del gol?

"I nostri risultati sono dipesi dal gioco, dobbiamo fare quello che abbiamo sempre fatto. E i risultati non sono venuti a caso. E' un momento non semplice, del quale abbiamo fatto volentieri a meno. Il problema del gol? Posso scegliere tra diversi tipi di attaccanti".

Discorsi da fare alla squadra?

"Noi vogliamo vincere il Mondiale e per farlo bisogna superare queste due partite. Non c'è altro da dire".

Chiellini? Come sta la difesa?

"Ha ripreso ora, non credo possa giocare due partite, ma ne parlerò con lui. Bonucci si sta allenando lo valuteremo per la seconda gara. Ci sono calciatori che hanno già giocato in Nazionale, ho solo Luiz Felipe che non ha mai giocato, ma non sono preoccupato"

Donnarumma?

"Non mi preoccupa. Meglio averlo con che contro"

Paura? 

"Ci può stare, siamo umani. Dobbiamo pensare a quello che abbiamo fatto a luglio e dobbiamo ripartire da questo. Senza pensare troppo a Wembley, anche se è normale che qualcosa rivenga in mente".

La Nazionale più considerata?

"Si sa che la Nazionale interessa nelle grandi competizioni, lo trovo normale".

L'accoglienza a Palermo?

"Ogni volta che siamo stati lì ha sempre la città  ha risposto sempre bene, è sempre stato entusiasmante. Sarà bello. Cosa voglio dai miei giocatori? Massima concentrazione, devono pensare solo a giocare, non ad arbitri o altre cose che possono accadere".

Gli attaccanti?

"Berardi, Scamacca, diciamo che stanno tutti abbastanza bene"

Insigne non come all'Europeo?

"Sicuramente non è in grande condizione come in estate, ha altre qualità con cui può sopperire a certe mancanze del momento. Pellegrini può essere un'opzione alternativa: può giocare come mezz'ala d'attacco o come esterno offensivo"

L'Italia contro i gufi?

"Ci sono sempre stati, andiamo avanti lo stesso"

© RIPRODUZIONE RISERVATA