Europa League, Solskjaer alla vigilia della finale: «Mi fido dei miei giocatori: vogliamo vincere»

Europa League, Solskjaer alla vigilia della finale: «Mi fido dei miei giocatori: vogliamo vincere»
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Martedì 25 Maggio 2021, 18:21 - Ultimo aggiornamento: 20:10

Il ct del Manchester United Ole Gunnar Solskjaer oggi ha parlato in conferenza stampa in vista della finale di Uefa Europa League, che i Red Devils si giocheranno domani con il Villareal a Danzica. A proposito delle condizioni fisiche di Harry Maguire, il tecnico norvegese non ha escluso esplicitamente che il capitano possa scendere in campo, ma ha anche aggiunto che l'infortunio alla caviglia rimane.

Gli infortunati

«Ci siamo preparati bene.

Anthony (Martial) purtroppo non ci sarà, e anche Phil (Jones ndr.) non ce l'ha fatta, ovviamente. E Harry (Maguire ndr.) andrà solo a fare jogging su e giù per il campo (in allenamento ndr.). Immagino che proverà a unirsi ai compagni. A parte questo, stiamo andando abbastanza bene».

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I convocati

«Ci sono alcune chiamate difficili da fare, tra cui in porta con David De Gea e Dean Henderson. Dirò alla squadra, in particolare ai sostituti che non iniziano, che potrebbero dover giocare un ruolo importante per noi. Ad ogni modo, chiunque inizi, devi assicurarti che si diverta, perché non capita tutti i giorni di giocare una finale nella tua vita».

Il gruppo

«Quando si vince (una coppa ndr.) possono succedere due cose: o ti senti appagato e ti rilassi, oppure vuoi sempre di più. La squadra, i giocatori, hanno lavorato duramente nell'ultimo anno e mezzo e ora proveranno a godersi la partita più importante. Mi fido di loro, e credo che ormai siano pronti. Ho visto crescere dentro di loro un grande senso di fiducia».

Favoriti?

«Vogliamo vincere, ci aspettiamo di vincere proprio perché il cammino è stato lungo. Se siamo noi, i favoriti? Diciamo che quando si è in finale, le probabilità di vincere per le due squadre sono quasi sempre al 50%, e in partite come queste può succedere di tutto».

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E poi c'è Ferguson

«Ha volato con noi ieri. Alcuni giocatori e alcuni membri dello staff sono andati a vedere il suo documentario. Mi sono seduto lì a pensare a quest'uomo e a quello che ha fatto per questo club. È un uomo speciale: è come un'enciclopedia del calcio. Solo per averlo intorno quando mangiamo al ristorante, sono sicuro che i giocatori se hanno bisogno di qualcosa, possono chiederglielo. È sempre in cerca di una chiacchierata, perché questo è il club del suo cuore. Spero che domani sera si divertirà perché devo dire che gli devo gran parte della mia carriera».

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