Dzeko-Mayoral, la Roma balla sulle punte

Dzeko-Mayoral, la Roma balla sulle punte
di Stefano Carina
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Venerdì 2 Aprile 2021, 07:30

La staffetta è pronta a ripartire. Mayoral a Reggio Emilia, Dzeko in Olanda è lo scenario più plausibile. Gestione agevolata dal fatto che Edin è tornato soltanto ieri - con il giallo tampone, risolto nella giornata di ieri (esito negativo, alla pari dei suoi compagni azzurri) - mentre lo spagnolo si è allenato regolarmente durante la sosta a Trigoria. Brillantezza ma non solo. Perché dopo la frattura avvenuta tra il bosniaco e Fonseca a gennaio - con tanto di esclusione reiterata oltre alla questione legata alla fascia - lentamente le gerarchie sono tornate quelle d’inizio stagione. Non che Edin abbia iniziato a segnare a ripetizione (anzi, l’ultimo gol in campionato risale al 3 gennaio, quello risolutivo contro la Sampdoria mentre in Europa è andato a segno nelle due gare col Braga) ma Mayoral paga il fatto di esser rimasto a secco nelle 6 partite (Juventus, Udinese, Benevento, Milan, Fiorentina e Genoa) nelle quali è partito titolare in campionato. È come se avesse perso il treno, che invece ha continuato a passare regolarmente in Europa League con la doppietta allo Shakhtar che gli ha permesso di diventare il capocannoniere della competizione, primato che condivide con Yazici (Lilla) e Pizzi (Benfica), già eliminati nei turni precedenti. Soddisfazione che gli garantirà il rinnovo del prestito con il Real Madrid. Per il riscatto, invece, se ne parlerà nel 2022. 
NOVE NEL WEEKEND
Tornando alla staffetta con Dzeko, calendario alla mano e considerando che la Roma sembra strizzare l’occhio più all’Europa League che al campionato, lo spagnolo dovrebbe giocare domani con il Sassuolo (3 aprile), con il Bologna (11) e contro il Torino (18) mentre a Edin toccherà l’andata e il ritorno con l’Ajax (8 e 15) più il match infrasettimanale con l’Atalanta. Della serie: Mayoral è pronto a trasformarsi nel centravanti dei weekend. Anche se, quel gol che gli manca per laurearsi capocannoniere del torneo, si augura possa arrivare - subentrando dalla panchina - in una delle due partite con gli olandesi. Sinora la staffetta in corsa tra i due (insieme hanno giocato spiccioli di partite) non ha regalato molti sorrisi. Mayoral è entrato in corsa 11 volte (Parma, Lazio, Inter Sampdoria, Cagliari, Torino, Bologna, Sassuolo, due volte Napoli, Benevento, Shakhtar, due volte Braga) andando a segno nei due match contro i portoghesi. L’ex City ha replicato in 9 occasioni (Benevento, Udinese, Juventus, Crotone, Spezia in Coppa Italia, due volte con lo Young Boys, Cluj e Cska Sofia) facendo centro soltanto all’Olimpico contro gli svizzeri.
IL RISCATTO
Gol che soprattutto il reparto avanzato dovrà ritrovare nel suo insieme.

Perché l’attacco della Roma, dal 31 gennaio (Roma-Verona 3-1), è andato a segno in campionato solo con Pedro. Otto partite e un gol, tra l’altro ininfluente (il 3-0 contro l’udinese in pieno recupero) a fronte di ben 4 gare (Juventus, Benevento, Parma e Napoli) nelle quali la squadra è rimasta a secco. Numeri che debbono far riflettere e spronare soprattutto i due centravanti. Il confronto tra la somma delle loro reti e quella degli altri numeri 9 del campionato è impietoso. Per intenderci: Simy, centravanti nigeriano del Crotone, ha segnato quanto i due giallorossi (13). La scossa deve arrivare soprattutto da Edin che sta procedendo alla stessa velocità del 2018-19 (poi concluso con 9 centri più 5 in Europa). Una volta soltanto ha fatto peggio: nel 2015-16, a questo punto della stagione, aveva segnato 6 reti in campionato e 2 in coppa. Ora è a quota 7 più 3. Magra consolazione. 

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