Working in progress all'Inter. In attesa di Dybala (c’è la concorrenza della Roma e del Siviglia) e con la suggestione Lukaku sullo sfondo, il club di viale Liberazione punta a rivedere il settlement agreement sottoscritto a febbraio con l’Uefa per il fair play finanziario. Ad annunciarlo è la stessa società nerazzurra all’interno del consuntivo relativo ai primi nove mesi dell’esercizio 2021-22 di Inter Media and Communication, la società che custodisce i ricavi dei nerazzurri da media e sponsor. In sostanza, «l’Inter prevede di firmare un nuovo accordo entro la fine di giugno 2022, stabilendo rapporti finanziari da soddisfare nei periodi di riferimento che terminano a giugno 2023, 2024 e 2025. Il nuovo settlement agreement consentirà al club di rientrare gradualmente e pienamente nei parametri introdotti dall’Uefa entro la stagione sportiva 2025-26».
Settlement agreement, in cosa consiste
Ma in cosa consiste l’accordo di febbraio? Di fatto, si tratta di un patteggiamento per il superamento degli obblighi economici fissati dal Fair play finanziario.
Gli obiettivi di mercato
L’Inter fa, dunque, appello anche a criteri di equità. Intanto, si lavora per la prossima stagione. Bastoni e de Vrij possono dire addio. In difesa Bremer è il primo obiettivo (corteggiato anche dal Milan), mentre per Dybala la concorrenza arriva dalla Spagna. Perisic ha effettuato le visite mediche a Londra con il Tottenham. E Lukaku? La situazione è davvero complicata. Sia per il nodo ingaggio (i nerazzurri difficilmente riuscirebbero a salire oltre i sette milioni di euro) sia per la formula della trattativa. Intanto, si vocifera di un incontro domani tra l’entourage del belga e l’Inter. Il club non conferma, ma la voce entusiasma comunque i tifosi.