Luis Alberto rompe con la Lazio, in agguato Milan e Juve. E intanto il 15 luglio torna a Roma

Luis Alberto rompe con la Lazio, in agguato Milan e Juve. E intanto il 15 luglio torna a Roma
di Daniele Magliocchetti
4 Minuti di Lettura
Giovedì 8 Luglio 2021, 19:50 - Ultimo aggiornamento: 19:52

Luis Alberto sfida la Lazio. Il raduno è scattato da due giorni, ma il giocatore ancora non c'è. Milan, Juve, Atletico Madrid e anche il Real (sornione), sono alla finestra e osservano interessate la situazione. Il club laziale è stizzito, furioso anche perché si tratta di un danno patrimoniale enorme. Non si tratta di un giocatore normale, ma il più forte e rappresentativo con Immobile e Milinkovic. Se non è rottura, poco ci manca.

Il filo che lega lo spagnolo alla società è sottilissimo e si sta spezzando. La squadra è al secondo giorno di ritiro, si è visto anche Maurizio Sarri a Formello (domani alle 12 ci sarà la presentazione ufficiale), ma del Mago neanche l'ombra. È a Siviglia con la sua famiglia e ha deciso che tornerà nella capitale tra il 14 e 15 luglio. La società, tramite una nota ufficiale diffusa dal canale radiofonico, ha detto che la sua assenza era dovuta ad un permesso concordato.

Una toppa per provare a chiudere una falla che col passare delle ore diventava sempre più grande. La Lazio è rimasta spiazzata da Luis Alberto, qualche avvisaglia c'era, ma non di questo genere. Pensavano a un giorno o due di ritardo, conoscendo il personaggio, non il doppio.

Cessione o ritocco?

Lotito è fuori di sé per l'atteggiamento del giocatore.

Ne ha digerite diverse, soprattutto nell'ultimo anno, ma questo probabilmente è troppo. Non gli verrà perdonata. Se davvero tornerà a metà luglio, oltre alla multa, potrebbe finire fuori rosa. Sicuramente un rischio per un'eventuale mossa di mercato, ma se non si arriverà ad una tregua e non ci sarà un chiarimento, la direzione è quella. E sarà durissima.

All'orizzonte potrebbe esserci anche una questione legale se le cose andranno avanti così. Il giocatore sembra quasi non voglia altro, anche perché sarebbero mesi che chiede di parlare col presidente ma ci sarebbero stati sempre rinvii. Una cosa, questa, che lo spagnolo, soprattutto per come è fatto, non ha mandato giù. Era irrequieto da settimane e alla fine è esplosa la bomba. Vuole andare via, ma sicuramente non è questa la strada corretta, anche perché Luis Alberto è un giocatore importante della Lazio e ha una valutazione che oscilla tra i 50/60 milioni di euro.

Il suo agente avrebbe proposte che non superano i 20-25 milioni, inclusi i bonus, ma a quella cifra Lotito neanche si mette a trattare. E allora il giocatore, sapendo di avere una valutazione così alta, chiede un ritocco dell'ingaggio adeguato. Almeno come quello di Milinkovic o Immobile. Pensare che il rinnovo l'ha firmato un anno fa, intorno ad aprile del 2020 a circa 3 milioni di euro più bonus fino al 2025. Per il presidente una strategia scriteriata e il modo peggiore per intavolare una possibile trattativa.

Occhio a Milan e Juve

Il procuratore del Mago è pronto ad arrivare nella capitale e valutare la situazione. Ovviamente sapeva tutto. Sullo sfondo ci sono diverse squadre interessate che, al momento, non fanno un passo avanti, ma ci sono, eccome. Il Milan che cerca il sostituto di Chalanoglu ma che non ha molti soldi a disposizione potrebbe mettere sul piatto Romagnoli e tentare Saelemaekers; la Juve di Allegri, al quale piace parecchio Luis Albero, ma anche lì sui soldi, allo stato attuale ci sono altre priorità, come Locatelli.

Le spagnole come Atletico Madrid e anche il Real di Ancelotti che un anno fa, quando era all'Everton, non nascose il suo gradimento per lo spagnolo. Ma a Formello non è arrivato nulla. Sarri resta in silenzio, dispiaciuto come non mai, anche perché sullo spagnolo (col quale aveva parlato) ci punta parecchio. Ma ora non muoverà un dito e attende. Ovviamente se non sarà più alla Lazio, Tare e Lotito dovranno trovare un'alternativa. E anche questo è un danno non da poco.

Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA