«Non cerco scuse prima di affrontare il City - dice ancora Klopp - ma abbiamo avuto una pre-season completamente diversa, perché noi abbiamo giocato senza sei titolari, e quel che potrà dire la partita di domenica è solo la nostra condizione al momento». Coppa America e Coppa d'Africa hanno tolto dalla disponibilità del tecnico tedesco i brasiliani Alisson e Firmino, l'egiziano Salah e il senegalese Manè. Non tre assenze qualsiasi: il portiere più forte del mondo, serissimo candidato al prossimo Pallone d'oro e il tridente delle meraviglie. Gli infortuni a Naby Keita e a Shaqiri completano il quadro. Ultima chiamata per battere un colpo, mercoledì nel test contro il Lione.
Rischia una figuraccia il Liverpool domenica. E la rischia anche il 14 agosto nella Supercoppa europea contro Il Chelsea. In mezzo l'esordio in campionato ad Anfiled Road contro il neopromosso Norwich potrebbe servire a rompere il ghiaccio. Sul mercato, poi, il Liverpool è rimasto praticamente fermo: è arrivato il baby difensore centrale Sepp van den Berg dagli olandesi del Pec Zwolle (ha 17 anni) ed è stato lasciato libero il bomber Daniel Sturridge, svincolato, che a 29 anni e dopo una serie impressionante di infortuni potrebbe andare a giocare in Turchia.
Insomma, la sensazione è che ad Anfield siano rimasti troppo tempo a specchiarsi nella Champions League, conquistata vinta nel derby con il Tottenham. In fondo anche lo sconfitto Pochettino ha confessato di essere rimasto chiuso in casa dieci giorni per smaltire la delusione di Madrid. Ma in Premier League è già tempo di ripartire.
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