Ronald Koeman non si fida. Zinedine Zidane sa di giocarsi la panchina nella partita più sentita in Spagna. Il Clasico numero 244 di domani al Camp Nou è ricco di contenuti. Ed i più importanti riguardano i due allenatori. L’olandese ha bisogno di una vittoria per riavvicinarsi alle zone della classifica che contano (Barca 9° con sette punti dopo 4 partite). Il francese deve portare a casa i tre punti se vuole rinsaldare una panchina che traballa dopo due sconfitte interne consecutive. Barcellona e Real Madrid non arrivano nel migliore dei modi alla sfida di domani: i blaugrana hanno perso nel weekend scorso sul campo del Getafe; i Blancos invece ci hanno rimesso le penne in casa contro il Cadice. Ecco, una vittoria serve a tutte e due per invertire la rotta. L’anno scorso, in Catalogna, finì 0-0, come non succedeva dal 2002. Al Bernabeu invece, lo scorso marzo, le reti nel finale di Vinicius e Mariano Diaz regalarono i tre punti alla truppa madrilena. Il computo totale dice 96 vittorie del Real, 51 pareggi, e 95 affermazioni del Barcellona. Ecco un altro motivo per Messi e compagni per cercare di conquistare una vittoria di prestigio contro i rivali storici.
QUI BARCELLONA
“Real in crisi? Io non mi fido”. Koeman in conferenza stampa è stato chiaro. Nonostante gli avversari non passino certamente uno dei migliori momenti di forma, l’attenzione rimane alta. “In questo momento sono molte le squadre che non girano al massimo.
QUI REAL
“Non è la prima volta che sento queste cose sul mio conto”. Il commento di Zidane, sulla sua panchina non più salda come a inizio stagione, è stato questo. “Ma nonostante tutto percepisco l’appoggio della società e dei calciatori. Con loro ho vinto tanto” ha spiegato Zizou, che sicuramente si aspetta una prestazione diversa dalla sua squadra rispetto alle ultime uscite. E intanto ha recuperato Sergio Ramos: il capitano è stato inserito nella lista dei convocati e sarà certamente in campo dal primo minuto toccando così quota 45 presenze nel Clasico. Nessuno come lui. Così come dall’inizio ci sarà Benzema – tenuto in panchina inizialmente nella gara contro lo Shakhtar – che si riprenderà il suo posto al centro dell’attacco madrileno.