Chissà se un giorno davvero li inviterà a cena, magari quando sarà possibile farlo. Intanto Robert Lewandowski si gode la vittoria del Fifa Awards come miglior giocatore del 2020, davanti a due mostri sacri come Cristiano Ronaldo e Messi: «Loro sono anni che sono seduti sempre allo stesso tavolo, quello dei migliori al mondo – ha raccontato il polacco in un'intervista a France Football –. Questo li rende unici, non paragonabili ad altri. In tal senso io non mi metto sul loro stesso piano. Se guardiamo i numeri dell'ultimo anno e delle ultime stagioni, penso che per rendimento e gol fatti sono andato abbastanza bene. Ma non sono al loro stesso tavolo. Posso però invitarli a cena da me...».
Calcio, Fifa the best: Ronaldo in finale insieme con Messi e Lewandowski
E ci mancherebbe altro, verrebbe da dire. Anche perché basterebbe guardare i numeri e i titoli dell'ultima annata ell'attaccante: ha vinto il triplete col Bayern Monaco ed è stato il giocatore a segnare più di tutti in Bundes, Champions e Coppa di Germania. In questa stagione ha già vinto Supercoppa tedesca e Supercoppa europea. Il Pallone d'Oro sarebbe stato praticamente automatico, ma si è deciso per quest'anno di non assegnarlo vista la pandemia da coronavirus. «In questa stagione penso di esser stato l'attaccante più completo al mondo - continua Lewandowski -.
Tra i tecnici più influenti c'è anche Carlo Ancelotti, che lo ha allenato in Germania tra il 2016 e il 2017: «Se penso a lui penso subito all'uomo, al suo modo di comunicare con i calciatori. Come anche per Heynckes. Sono persone oneste e grandi allenatori. Ancelotti è un uomo molto calmo e pacato, che trasmette molte emozioni. Ti aiuta a rilassarti in campo. Ha vinto molti titoli. Tutto quel che dice suona autentico».