Haaland-Lewandowski, i colossi del gol si sfidano in Borussia-Bayern

Haaland-Lewandowski, i colossi del gol si sfidano in Borussia-Bayern
di Roberto Avantaggiato
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Martedì 26 Maggio 2020, 09:30
Da una parte la scarpa d’oro, dall’altra l’enfant prodige del calcio europeo. La Bundesliga è già al bivio della sua stagione, dopo sole due giornate dal ritorno in campo. A Dortmund si gioca (ore 18.30) la sfida scudetto, il “der klassiker” del calcio tedesco. Il Borussia sfida, nel suo stadio (ancora privo di tifosi) il Bayern, una partita che può valere mezzo titolo, o qualcosa di più, per la squadra di Robert Lewandowski, che ha raggiunto Ciro Immobile in testa alla classifica provvisoria della scarpa d’oro. A sfidarlo, dall’altra parte del campo, c’è Erling Haaland, norvegese che in Bundesliga sta strabiliando a suon di gol. Sono 13 in tredici gare per il ventenne, poco meno della metà del rivale polacco, che i suoi 27 gol li ha messi a segno in 25 gare. I due, hanno invece un “ruolino di marcia” simili se si prendono in considerazione i gol totali segnati in stagione. Per agganciare Lewandowski, Haaland ha dalla sua le 28 reti messe a segno nelle 23 gare giocate da settembre a dicembre con la maglia del Salisburgo.
LE SORTI
Due colossi, insomma, divisi dall’età, che oggi si troveranno per la prima volta faccia a faccia, con il compito di decidere le sorti delle rispettive squadre. Lewandowski può dare al Bayern i gol della fuga che può chiudere il campionato (ora ha 4 punti di vantaggio sui rivali); mentre Haaland ha il compito, non facile, di fermare proprio il Bayern, riaprendo la corsa al titolo. Ci sarà tutta la Germania, ma non solo, davanti la tv a seguire il match dell’anno. Che si gioca nei giorni che ricordano un momento speciale per il calcio tedesco, amaro per il Borussia, felice per il Bayern: la finale di Champions giocata Wembley nel 2013. Allora, il Bayern vinse 2-1, con il gol di Robben nel finale a spazzare via i sogni dei gialloneri, che in pahcina avevano un certo Jurgen Klopp, che proprio nel Dortmund ha iniziato la sua scalata internazionale.
ASSISTMEN
Il “der klassiker”, però, non è solo la sfida tra Haaland e Levandowski. E’ molto di più con altri protagonisti che in campo ambiscono a prendersi il ruolo di protagionisti. Due su tutti: Thomas Muller da una parte e Jadon Sancho, inglese originario di Trinid e Tobago, dall’altra. Divisi anche loro dall’età (31 anni per il tedesco, soli 20 per l’anglosassone) in comune hanno gli assist che riescono a dispensare ai compagni di squadra. Diciassette quelli di Muller, 16 quelli di Sancho, che ha anche un’elevata capacità realizzativa, avendo messo a segno 14 gol in 25 gare. 
Sulle ali della Bundesliga, anche un altro grande campionato europeo si accinge a ripartire. È la Liga spagnola, che annuncia di voler tornare in campo l’11 giugno. È lo stesso presidente della lega iberica Javier Tebas ad annunciarlo: «C’è la possibilità che si giochi una sfida con un omaggio alle vittime della pandemia. Ci piacerebbe fosse il derby di Siviglia». Anche la Premier League si avvia di nuovo verso la ripresa, indicata al 19 giugno. È infatti arrivato il via libera dal Governo per le sedute di gruppo per le squadre della Premier: passo fondamentale in vista della ripresa del campionato, che tra i calciatori inglese non tutti vedono, però, di buon occchio.
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