LEICESTER - In questa lunga vigilia di Leicester-Roma il tormentone di formazione è stato la presenza di Jamie Vardy ed è comprensibile per il fascino esercitato dal centravanti-simbolo delle Foxes, ma nel panorama di giocatori di ottimo livello spicca sicuramente James Maddison, il calciatore dotato di maggior talento nella truppa di Rodgers e anche il bomber stagionale, con 14 gol complessivi. Origini irlandesi, 26 anni, James è nato a Coventry, città che durante la Seconda guerra mondiale fu polverizzata dai bombardamenti tedeschi per la sua alta concentrazione di industrie legate alle armi. Maddison è un prodotto del settore giovanile del Coventry, oggi in Championship, ma per fare fortuna fu costretto a cambiare aria: Norwich, Aberdeen in Scozia e, dal giugno 2018, pagato 20 mln di sterline, Leicester.
DRIBBLING E PUNIZIONI
Le sue doti migliori sono le incursioni per linee verticali, il dribbling secco e il tiro.
SPAURACCHIO
Opinione, questa, condivisa da Brendan Rodgers, anche lui costretto a aggrapparsi alla Conference dopo un'annata iniziata con il successo nella Community Shield, ma deludente in campionato. L'allenatore nordirlandese ha fatto ieri il punto della situazione, partendo dalla questione-Vardy: «E' disponibile contro la Roma, ma non ho ancora deciso se partirà dall'inizio. La cosa importante è che lui sia pronto: il lavoro degli ultimi quattro giorni ha migliorato lo stato di forma. La sua presenza in campo non è importante solo in termini di gol, ma anche per l'aggressività e la pressione che crea sulla difesa avversaria. E' un centravanti top, un'icona del Leicester e possiede ormai una vasta esperienza. Per noi è un bel colpo ritrovarlo in queste semifinali di Conference. L'altro aspetto confortante di quest'appuntamento con la Roma è il recupero di diversi calciatori: Evans e Soumaré sono ok, solo Ndidi e Bertrand restano indisponibili».
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Rodgers, cresciuto all'ombra di José Mourinho lo Special One lo arruolò nel Chelsea nel 2004 -, è un estimatore del portoghese: «Le nostre idee di calcio sono differenti, ma lui è uno dei migliori tecnici degli ultimi vent'anni di calcio mondiale. E' un X factor, un vincitore capace di affermarsi e di lasciare il segno in tutte le sue squadre. La Roma ha calciatori internazionali come Abraham, Smalling e Zaniolo, ma Mourinho è il valore aggiunto. Ha un'enorme esperienza internazionale. Sfide come queste semifinali esaltano la sua bravura. Lo ammiro, è un grandissimo». Rodgers e Mourinho si sono affrontati 8 volte: 5 successi Mou, 2 pareggi, 1 per il nordirlandese.