Lega serie A, rinviata ancora la decisione sugli orari spezzatino del campionato

Lega serie A, rinviata ancora la decisione sugli orari spezzatino del campionato
di Salvatore Riggio
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Lunedì 21 Giugno 2021, 22:27

È andato in scena un altro rinvio, nell’assemblea di Lega serie A, per quanto riguarda gli orari spezzatino del prossimo campionato. Riunitosi oggi in collegamento video (poco più di tre ore), i club hanno deciso di rimandare a una prossima assemblea l’argomento. Le parti restano distanti come qualche giorno fa. Stavolta non era presente Maurizio Ferrero, presidente della Sampdoria. Ma a essere contrari alle 10 partite in 10 slot orari diversi sono rimasti Guido Fienga, Ceo della Roma, ed Enrico Preziosi, patron del Genoa. Sulla questione è intervenuto anche Jacopo Tonoli, Chief Commercial Officer di Dazn. Ha posto l’attenzione sui vantaggi di audience e di coperture di fasce orarie all’estero della serie A (ricordando che alcuni paesi, di fatto, «bucano» le gare del nostro campionato). Ma Roma e Genoa non hanno voluto sentire ragioni e chiesto, ancora una volta, il rinvio. Inoltre, Roma e Napoli (con Aurelio De Laurentiis) hanno spinto per non accettare l’offerta sui diritti tv dell’area Mena, ritenendo che nella zona Mediorientale il prodotto si sia svalutato. Scontrandosi (in maniera anche forte) contro chi, invece, avrebbe voluto accettare la proposta. Adesso si passa a nuove trattative, ma il tempo stringe. E le società hanno bisogno di soldi. Infine, sono stati approvati sia i criteri di ripartizione dell’anticipo del 15% da parte di Dazn sui Diritti Audiovisivi che quelli dei Diritti Non Audiovisivi per il ciclo 2021-2024 (50% in parti uguali, l’altra metà secondo le ripartizioni della Legge Melandri). Una curiosità: per il Venezia c’era collegato l’ex difensore dell’Inter, Ivan Cordoba.

Il colombiano è anche socio del club veneto. È la prima volta che un ex calciatore prende parte a un’assemblea di Lega serie A.

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