Da primo candidato, poco meno di un mese fa, a presidente della Lega serie A (viste le dimissioni di Paolo Dal Pino a inizio febbraio), a un'indagine aperta nei suoi confronti. Le cose rischiano sempre di cambiare in fretta e ne sa qualcosa Gaetano Blandini, consigliere indipendente di Lega eletto su proposta (e appoggio) di Claudio Lotito, numero uno della Lazio. In sostanza, la Procura della Federcalcio ha aperto un'indagine d'urgenza nei suoi confronti. Il motivo? In una riunione tecnica (sulle licenze nazionali, erano presenti dirigenti amministrativi), che si è svolta a Milano nella giornata di ieri lunedì 28 febbraio, Blandini avrebbe pronunciato insulti nei confronti dei dirigenti della Federazione. Al presidente Gabriele Gravina è stato, infatti, riferito che Blandini avrebbe detto «in Federazione sono drogati e ladri». Così su queste basi il numero uno della FIGC ha fatto un esposto alla Procura che ha immediatamente aperto l'inchiesta. Da ricordare che il direttore generale della Siae è stato eletto consigliere indipendente di Lega il 27 gennaio scorso con 12 voti a favore da parte dei club, andando a riempire la casella lasciata libera da Maurizio Casasco.
Fonti vicine a Blandini smentiscono
Da fonti vicine a Blandini si sottolinea che il consigliere di Lega non avrebbe detto né ladri né drogati.