Sul fronte diritti tv, dal Sudamerica all'estremo oriente, la Lega Serie A conta di incassare 180-200 milioni di euro a stagione con il nuovo bando (sarà pubblicato martedì e sarà aperto fino al 15 ottobre), rispetto ai 117 milioni di euro garantiti fra il 2012-2015 da MP&Silva che molto probabilmente si farà avanti in concorrenza con altri advisor fra cui Img. La Mp Silva è favorita ma offre meno di 200 milioni di euro.
«Immaginiamo che rispetto al passato ci siano spazi importanti di crescita», ha notato il presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta. Chiusa a giugno la vendita dei diritti nazionali per 945 milioni di euro, la Serie A ora cerca di aumentare il proprio appeal all'estero, in particolare sul mercato orientale, quello più in espansione. Il presidente indonesiano dell'Inter Erick Thohir rivendica di aver convinto i colleghi ad aprire una finestra al sabato alle 15, per intercettare la seconda serata dei dall'India verso oriente. Si inizia con Empoli-Cagliari all'ottava giornata e alla
decima ci sarà Napoli-Roma. Trovata una soluzione per i diritti internazionali, la Serie A dovrà poi vendere quelli radiofonici, in chiaro, per la piattaforma internet, di coppa Italia e Supercoppa italiana. Intanto, come ha confermato Beretta, «si sta lavorando per finalizzare» gli accordi per disputare la prossima Supercoppa italiana fra Juventus e Napoli il 22 dicembre a Doha, in Qatar, l'Emirato che si sta preparando a ospitare il Mondiale del 2022.