Lazio, la svolta in porta: tutto su Vicario e addio a Reina

Lazio, la svolta in porta: tutto su Vicario e addio a Reina
di Alberto Abbate
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Sabato 2 Luglio 2022, 08:32 - Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 14:04

Virata decisa e strategica su Vicario, adios improvviso a Reina. Doppia svolta, ora la Lazio vuole chiudere subito la porta. Ve lo avevamo anticipato, era ormai nell'aria. L'intransigenza dell'Atalanta su Carnesecchi spinge Lotito e Sarri a cambiare insieme la rotta. Era il portierino dell'Under 21 la prima scelta, ma l'allettante proposta da 12 milioni più 3 di bonus non basta. E il club capitolino non ha intenzione di spingersi sino a 15 milioni di base fissa per un estremo difensore che ha sì il futuro assicurato, ma un presente di almeno 4 mesi di riabilitazione alla spalla lussata e operata. La Lazio, come emerso con Marcos Antonio, Cancellieri e il prossimo sarà Gila del Real ha intenzione di abbassare l'età media ma anche il monte ingaggi (contratti sotto il milione) della rosa. Ecco perché Lotito dice comunque no a Kepa, nonostante sia disposto a ridursi lo stipendio a 2,5 milioni grazie al Decreto Crescita. Dunque ieri mattina l'immediata chiamata all'Empoli per aggiudicarsi il 25enne Guglielmo Vicario, anche lui da gennaio fra i primi nomi della lista. Il presidente Corsi conferma: «È vero, ma per stringere l'accordo definitivo aspettiamo un'altra chiamata». Si può chiudere, con uno sconto, con la stessa offerta da 15 milioni complessivi, già formulata per Carnesecchi all'Atalanta, salvo un'inaspettata riapertura last minute di quest'ultima.

Pepe al Villarreal

La sorpresa più grande però riguarda anche un secondo portiere stavolta. Pepe Reina, avvertita la scarsa fiducia di Sarri, si è attivato e ha trovato ieri l'accordo con il Villarreal, proprio la squadra che ne aveva lanciato la carriera: rescissione consensuale del contratto (l'opzione per un altro anno era scattata a maggio con l'Europa) e risparmio di 1,7 milioni netti per la Lazio in cassa. Soldi da reinvestire su altro vice, ma qui la discussione è aperta: no di Sarri al ritorno di Strakosha, proposto da Tare insieme a Sergio Rico e Luis Maximiano del Granada, che hanno invece più chance. Piace Terracciano, ma deve liberarlo la Fiorentina. Stesso discorso per Provedel dello Spezia. Sarri non gradisce Falcone della Samp. Chissà che Lotito non ribussi a Setti per l'ex Alessandro Berardi, ora al Verona.
Intanto sull'app ufficiale della Lazio spunta una figurina senza volto di un imminente nuovo acquisto con la maglia numero 2 e la nazionalità italiana.

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Tifosi già in delirio per l'attesa.

Sarri invoca ancora Casale e Romagnoli (bloccato da Acerbi, separato in casa), oltre Gila, per completare la difesa. Ma Lotito giura non ci sia nessun patto con i veneti nell'operazione Cancellieri per il centrale di destra. Si riparlerà invece di Ivan Ilic più avanti perché Luis Alberto spera ancora in nuovi passi avanti del Siviglia: era stata rifiutata un'offerta da 16 milioni, ora ce n'è un'altra da 13 più il centrocampista 27enne Oliver Torres (sempre dell'agenzia You First) come contropartita tecnica. Serve il benestare di Sarri, che oggi torna a Roma. La promessa di Lotito intanto, salvo imprevisti last minute, potrebbe essere mantenuta: fra i 25-26 convocati, potrebbero già esserci 4 new entry ad Auronzo (per Marcos Antonio arrivata ieri anche l'ufficialità). Anticipate già a domani le visite mediche prima della partenza.

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