Lazio, ecco Vecino: triennale e visite mediche nel weekend. E può togliere il posto a Luis Alberto (che aspetta il Siviglia)

Lazio, ecco Vecino: triennale e visite mediche nel weekend. E può togliere il posto a Luis Alberto (che aspetta il Siviglia)
di Alberto Abbate
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Venerdì 29 Luglio 2022, 07:59 - Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 15:25

Settimo colpo: Matias Vecino. E’ fatta per il centrocampista uruguaiano, ex Inter, svincolato. Firmerà un contratto di tre anni, è atteso a Roma nel weekend per sottoporsi alle visite mediche. Ingaggio da 2 milioni (bonus compresi), Lotito ha chiuso gli accordi con il manager Lucci ieri pomeriggio nell'ultimo incontro alle 17.15. C'erano solo dettagli relativi alle commissioni da limare, dopo che la Lazio aveva deciso di non attendere l'uscita di Akpa Akpro (rimasto fuori rosa con Acerbi a Formello) per far entrare l'uruguagio. Sarri avrà Vecino la prossima settimana, al rientro dal ritiro in Germania. Chiedeva un centrocampista in più, con caratteristiche diverse da Luis Alberto, anche su questo è stato accontentato. Matias è più fisico, di sostanza, per dare peso alla mediana soprattutto quando sarà scelto Marcos Antonio con Milinkovic. Un metro e 87 di altezza, Vecino ha lavorato con Mau a Empoli nel 2014-15, lo utilizzava mezzala destra, all'occorrenza anche playmaker più basso. 

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Integrità fisica

C'è chi ne ha messo in dubbio l'integrità fisica. Vecino ha giocato poco nell’ultima stagione: due presenze da titolare in campionato, 15 da subentrato (3 in Champions da subentrato, una da titolare). In effetti ha scontato qualche infortunio da febbraio in poi, ma la varietà di opzioni che aveva Inzaghi e il rifiuto del rinnovo nerazzurro hanno influito di più. Sarri ci aveva pensato già a gennaio, l’acquisto si è concretizzato sei mesi dopo il raffreddamento di maggio. La Lazio è tornata alla carica a luglio perché non è certa di riuscire a far entrare Ilic entro la fine d'agosto. 

Il ricordo

Andate a rivedere quell’1-1 spettacolare contro il Cagliari di Zeman del 14 marzo 2015. Sarri vuole ricostruire alla Lazio il suo vecchio Empoli.  L’uruguaiano non sarà solo un rincalzo, può sfilare il posto a Luis Alberto, che attende il Siviglia ed è ricascato in vecchi atteggiamenti poco graditi. Con la cessione dello spagnolo, Sarri spera di poter abbracciare anche Ilic: è già stato bloccato da Lotito con il Verona a 13 milioni (più 2 di bonus), ma sono tanti per chi ha già speso oltre 50 milioni ed è rientrato solo di 14 con Vavro e Muriqi. Piazzando tutti gli altri esuberi potrebbero racimolarsi – nei piani di Tare – in totale 22 milioni. Pochi per Lotito, che sino a ieri trattava ancora per Provedel 700mila euro di provvigioni: il portiere friulano arriverà, con lo Spezia siamo già allo scambio di documenti. In uscita però occhio sempre a Milinkovic: Kezman è sicuro di presentarsi ad agosto con un’offerta dello United da 50 milioni e la Juve dopo il ko di Pogba potrebbe ripensarci. Difficile che Lotito accetti, ma si è da tempo cautelato con De Laurentiis. Con il Napoli torniamo sempre a Empoli: ecco Zielinski, in campo nel secondo tempo di quel mitico match contro il Cagliari. C’era anche Hysaj, ma è l’unico dei suoi fedelissimi che ora il tecnico vorrebbe sostituire con Emerson Palmieri: il Chelsea è disposto a cederlo in prestito con diritto di riscatto a 10 milioni. 

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